Oggi, martedì 17 maggio, si celebra la Giornata internazionale dei musei. Lo scopo è quello di sensibilizzare sull’importanza dei musei come “importante mezzo di scambio culturale, arricchimento delle culture e sviluppo della comprensione reciproca, cooperazione e pace tra i popoli”.
17 maggio Giornata internazionale dei musei
Ormai da 43 anni, cioè dal 1977, si celebra la Giornata internazionale dei musei, organizzata dall’ICOM. A seguito del difficile anno appena trascorso, il tema per il 2021 sarà “Il futuro dei musei: rigenerarsi e reinventarsi“, per spingere i luoghi di cultura a farsi “attori del cambiamento” nell’era post-covid ripensando la propria relazione con le comunità e sperimentando nuovi modelli di fruizione per risollevarsi dalla crisi profonda causata dal virus. In tutto il mondo, sempre più musei partecipano alla celebrazione di questa Giornata internazionale. L’obiettivo è quello di spingere e stimolare la popolazione ad avvicinarsi a questo luogo di cultura.
17 maggio Giornata internazionale dei musei immagini e frasi
- Un museo è un luogo dove si dovrebbe perdere la testa.
(Renzo Piano) - I veri musei sono quei posti dove il Tempo si trasforma in Spazio.
(Orhan Pamuk) - La funzione di un museo dovrebbe essere non quella di mostrarci delle cose, ma di permettere di vedere in noi stessi attraverso le cose, di misurarci in relazione agli oggetti esposti.
(J.M.G. Le Clézio) - Ecco perché abbiamo il Museo, per tener viva la memoria di come siamo arrivati e per quale motivo: un nuovo inizio in un luogo nel quale far tesoro di quello che abbiamo imparato e di quello che ci siamo portati dietro dal vecchio.
(Luis Lowry) - Musei sono luoghi di relax e ispirazione. E, soprattutto, sono luoghi di autenticità. Viviamo in un mondo di riproduzioni e gli oggetti nei musei sono reali. I musei sono un modo per allontanarsi dal sovraccarico della tecnologia digitale.
(Thomas P. Campbell) - La cosa che sente più stupidaggini al mondo è probabilmente un quadro di museo.
(Edmond e Jules de Goncourt) - Mi immagino un topolino che la sera, usciti tutti dal museo, va a guardarsi un po’ in pace la Nike di Samotracia senza sentire i commenti di nessuno.
(Fabrizio Caramagna) - La folla nei musei crea un inconveniente basilare (è difficile avvicinarsi materialmente ai quadri) e suscita l’eterna domanda: ma questi sono qui per Manet o per poter pensare e dire di aver visto Manet?
(Carlo Fruttero e Franco Lucentini) - Ti puoi considerare famoso quando i tuoi quadri sono stati rubati dal museo.
(Toon Verhoven)