Rientra anche quest’anno nel pacchetto Bonus Casa il Bonus ristrutturazione 2021 con detrazione Irpef del 50%.
La grande novità per il 2021 è la possibilità di usufruire della cessione del credito e dello sconto in fattura, quindi non solo della detrazione fiscale in sede di dichiarazione dei redditi.
Chi può richiederlo? Come funziona e quali sono le novità?
Bonus ristrutturazione 2021: le novità
Il Bonus ristrutturazione viene prorogato dalla Legge di Bilancio fino al 31 dicembre 2021.
Questa agevolazione, finalizzata a favorire gli investimenti sul patrimonio edilizio e la riqualificazione energetica non prevede modifiche corpose rispetto al 2020.
I lavori di recupero edilizio sono detraibili al 50% entro il limite di spesa di 96.000 euro e dovrebbe restare obbligatoria la comunicazione all’ENEA entro 90 giorni dal termine degli interventi volti all’efficientamento energetico.
La novità di spicco riguarda le modalità di fruizione del bonus casa.
Alla detrazione fiscale spalmata in 10 anni sulla dichiarazione dei redditi si aggiunge la possibilità alternativa della cessione del credito a terzi (incluse le banche) e dello sconto in fattura (in accordo con l’impresa che ha eseguito le opere di ristrutturazione).
Le altre novità per quest’anno riguardano l’inclusione della sostituzione del gruppo elettrogeno di emergenza, di sanitari, rubinetti e sistemi di filtraggio di acqua potabile.
Bonus ristrutturazioni 2021: chi può richiederlo
Il bonus, come lo scorso anno, può essere richiesto da:
– proprietario dell’immobile;
– locatario o comodatario;
– titolare di un diritto di godimento come uso o usufrutto;
– imprenditore individuale (se l’immobile non rientra fra i beni strumentali o merce);
– soci di cooperative;
– società semplici, in accomandita semplice, in nome collettivo ed equiparati, imprese familiari.
Chi ha stipulato in qualità di acquirente un contratto preliminare di vendita può beneficiare del bonus ristrutturazione se ne ha il possesso, se esegue a proprio carico i lavori e se il compromesso è stato registrato regolarmente.
Può richiedere il bonus anche chi esegue lavori in proprio sull’immobile per le spese sostenute per acquistare il materiale.
Come funziona il bonus ristrutturazione, come pagare?
Per beneficiare della detrazione fiscale, i pagamenti devono essere effettuati con bonifico bancario o postale indicando:
– causale del versamento, specificando ‘bonifico per lavori edilizi che danno diritto alla detrazione prevista dall’art. 16-bis del Dpr 917/1986;
– codice fiscale del beneficiario. Per lavori su parti comuni dei condomini o nel caso in cui più persone sostengono la spesa, bisognerà indicare il codice fiscale di tutte le persone interessate;
– partita IVA o codice fiscale di chi riceve il pagamento.
Il bonus ristrutturazioni 2021 può essere richiesto anche per lavori pagati con un finanziamento.