A che serve la compilazione dell’Autodichiarazione DURC? DURC è l’acronimo di Documento Unico di Regolarità Contributiva. Questo documento, entrato in vigore a gennaio 2006, serve a dimostrare in modo rapido, pratico ed efficiente l’adempimento degli obblighi contrattuali e legislativi nei confronti di INAIL, INPS e Cassa Edile.
Vediamo, in dettaglio, a cosa serve e come scriverla.
In questa guida, ti forniamo un fac-simile disponibile online del modello Autocertificazione DURC da compilare e stampare.
Autodichiarazione DURC: a che cosa serve?
L’Autocertificazione DURC serve a dimostrare la regolarità di adempimenti tributari, assistenziali, previdenziali ed assicurativi di un’azienda nei confronti di INPS, INAIL e Casse Edili. Questo documento velocizza e semplifica la certificazione.
Il documento DURC è necessario per:
– lavori pubblici;
– appalti e subappalti;
– documenti ed attestazioni SOA;
– tutti gli interventi edili soggetti al controllo DIA ed al rilascio della concessione edilizia;
– l’iscrizione all’Albo dei fornitori;
– ottenere finanziamenti, agevolazioni, sovvenzioni.
Non è possibile utilizzare l’autocertificazione DURC per lavori edili privati.
Un DURC che risulti negativo corrisponde ad una posizione contributiva irregolare per l’azienda nei confronti dell’INPS, INAIL e Cassa Edile. In tal caso, l’ente effettuerà azioni per recuperare il credito.
Con un DURC negativo l’impresa non potrà stipulare contratti di subappalto, perde l’appalto preso. Verrà anche sospesa la concessione edilizia ed il titolo abitativo legato alle DIA e l’azienda verrà privata dell’attestazione SOA,
Come scriverla? Si può trovare un modello prestampato online?
A decorrere dal 2015, la procedura è stata semplificata introducendo il servizio DURC online che permette di verificare velocemente la regolarità contributiva di qualunque azienda indicando i dati da controllare, collegandosi al sito INPS o INAIL.
Il modulo è facile da compilare e può essere modificato rapidamente.
Nell’autocertificazione bisognerà dichiarare che non esistono provvedimenti amministrativi (contravvenzioni, sanzioni) o giurisdizionali a carico in merito a violazioni delle norme riguardanti la sicurezza sul lavoro.
Oltre ai dati dell’azienda (ragione sociale, sede legale, codice fiscale), bisognerà indicare data della verifica, numero identificativo e data di scadenza della validità del DURC.
L’impresa si assume la responsabilità di quanto dichiarato nell’autocertificazione DURC per non incorrere in sanzioni penali per dichiarazioni mendaci e falsità in atti (art. 76 Dpr 445/2000).
Alla data di presentazione del DURC la posizione contributiva del dichiarante deve già essere regolare.
L’Autocertificazione DURC deve contenere la firma digitale del legale rappresentante e va inoltrata per via telematica tramite PEC alla DTL di competenza territoriale utilizzando l’apposito Modello di autocertificazione.