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Torviscosa, oggi 28 maggio inaugurazione delle zatterine fitodepuranti

Oggi a Torviscosa, provincia di Udine, per la presentazione delle zatterine fitodepuranti o fioriere galleggianti. Le zatterine sono state realizzate direttamente dagli alunni delle scuole secondarie di primo grado di Porpetto, San Giorgio di Nogaro e Torviscosa ed hanno l’obiettivo di favorire la sensibilizzazione ecologica della popolazione intorno all’area SIN (Sito contaminato di Interesse Nazionale) Caffaro di Torviscosa situato nella Riviera Friulana.

Le zatterine fitodepuranti

La costruzione delle zattere fitodepuranti o fioriere galleggianti rientra nel progetto promosso direttamente da Rete Wigwam in collaborazione con l’Istituto Comprensivo Università Castrense. Il lavoro è stato reso possibile anche grazie al contributo del Ministero della Transizione Ecologica e dal supporto della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera, Direzione Marittima di Trieste/Ufficio Circondariale Marittimo di Porto Nogaro. Scopriamo subito quali sono state le fasi di questo interessante progetto e i dettagli del varo delle zattere.

La presentazione e le tappe del progetto

Il varo ufficiale delle zatterine si è svolto alle ore 11 di oggi, venerdì 28 maggio 2021. A presenziare all’evento c’erano: il Sindaco di Torviscosa Roberto Fasan, il Dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo Università Castrense Matteo Burattin, il Segretario Generale dell’Unione Nazionale dei Giornalisti Agroalimentari e Ambientali (Gruppo di specializzazione della FNSI) Gianpaolo Girelli e il Presidente di Rete Wigwam Efrem Tassinato.

Wigwam

Wigwam in quanto Associazione Nazionale di Protezione Ambientale è da sempre impegnata in progetti legati alla natura e alla tutela dell’ambiente. La Rete Wigwam si compone di ben 120 Comunità Locali dislocate in ben 21 Paesi in tutto il Mondo e la Mission è data dalla promozione e al sostegno della transizione dei territori a favore di uno sviluppo equo. In tal caso è il concetto di depurazione a farla da padrone e per capire meglio di cosa si tratta è utile capire come si è svolto l’intero progetto.

La partecipazione degli studenti

L’interessante lavoro di costruzione delle zattere e fioriere ha visto il coinvolgimento di moltissimi alunni e si è dilungato per due anni in particolar modo a causa del Covid e del protrarsi per molti mesi della didattica a distanza. Ora è giunto finalmente al termine e mancano poche ore al varo. Gli alunni sono stati inizialmente coinvolti in una attenta fase di ricerca che ha portato alla redazione di articoli legati all’ambiente in cui vivono e alla loro comunità locale.

Le zatterine e la loro particolarità

Successivamente si è passati al lavoro pratico e cioè alla costruzione di piccole zattere e fioriere. La particolarità delle zattere è data dalla base realizzata riciclando bottiglie di plastica vuote e tagliate a metà, al di sopra sono poi state posizionati il terriccio, le erbe e fiori palustri raccolti direttamente dai ragazzi impegnati nel progetto. Il tutto è regolato dalla fitodepurazione uno strumento di depurazione delle acque reflue domestiche, agricole e a  volte è utilizzato anche per la depurazione delle acque industriali. Questo sistema riproduce il principio di autodepurazione degli ambienti acquatici delle zone più umide ed è utilizzato con successo in tutto il mondo.

 

 

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