
Quanto guadagna un collaboratore di giustizia, info e dettagli
Quanto guadagna un collaboratore di giustizia che sceglie dopo aver commesso fatali errori, di mettere a rischio la propria vita e quella dei familiari per dire la verità?
Ad oggi qualcuno non sa che i collaboratori di giustizia vengono pagati per aiutare lo Stato e le forze dell’ordine a contrastare tutti i tipi di mafia presenti sul territorio italiano. I pentiti, ricevono degli indennizzi per rilasciare importanti informazioni. Tramite queste, le forze dell’ordine possono chiudere delle indagini e procedere con importanti arresti smantellando interi clan mafiosi.
Quanto guadagna un collaboratore di giustizia e quanto riceve per i familiari
Un collaboratore di giustizia riceve da 1000€ a 1500€ al mese, ogni familiare a carico ha diritto a 500€ mensili, si tratta degli assegni familiari. Ma non è tutto perché lo Stato paga anche loro abitazioni, le spese mediche e tutti i benefit.
Chi collabora oltre che ricevere una quota e la liquidazione usufruisce anche dell’aiuto del Servizio Centrale di Protezione. Il servizio provvede a fornire delle nuove identità, abitazioni e lavori per andare avanti con la propria vita. Qualcuno dei collaboratori di giustizia dopo essere stato aiutato ha commesso dei nuovi reati e per questo è tornato in carcere.
Quanti sono i pentiti in Italia e cosa rischiano
Secondo i dati rilasciati dalle forze dell’ordine 300 sono i pentiti di Cosa Nostra, 600 provengono dalla Camorra. I collaboratori di giustizia che arrivano dalla Ndrangheta sono 200, soltanto un centinaio provengono dalla Sacra Corona Unita ed infine 80 sono i collaboratori stranieri, dell’Est, sudamericani e africani.
La strage del familiari dei collaboratori di giustizia non è mai giunta al termine. La mafia e la ndrangheta hanno ucciso centinaia di madri, figli, fratelli, amici, cugini. Uno dei collaboratori di giustizia che tutti ricordano è Tommaso Buscetta, ex boss dei due mondi che dopo avere svelato crude verità diede un colpo mortale a Cosa Nostra. Vennero brutalmente uccisi i suoi figli, cognati, fratelli ed amici