
Quanto guadagnano gli attori italiani, all’inizio della carriera e l’esperienza
Quanto guadagnano gli attori italiani è difficile da stabilirlo poichè non tutti sono impegnati 365 giorni l’anno, qualcuno si trova senza occupazione per lunghi periodi. Altri invece sono occupati h24 senza possibilità alcuna di rilassarsi e riposarsi. E’ ovvio che il patrimonio dei primi sarà nettamente inferiore rispetto ai secondi.
Quanto guadagnano gli attori italiani prima esperienza
Gli attori italiani guadagnano un massimo di 390.000€ l’anno. Coloro che non hanno ancora avviato del tutto la loro carriera vengono pagati 200€ l’ora. Lo stipendio di partenza è di 273.000€. I professionisti con esperienza possono arrivare a guadagnare fino a 546.000€.
Spesso la cifra finale cambia in base alla Regione in cui si lavora, non si tiene conto soltanto delle competenze e delle qualifiche del professionista ma anche del contorno.
Cosa fa un attore e come diventarlo
L’attore è colui che interpreta vari personaggi con i gesti, le parole ed il proprio corpo. Può impegnarsi nella recitazione in TV come nelle pubblicità, a teatro, nei club, nell’ambito dell’intrattenimento o in radio. Per diventare attore bisogna fare provini e partecipare alle audizioni. Chi non vuole recitare davanti alle telecamere o perdere tempo tra audizioni e provini vari può scegliere di diventare insegnante di recitazione e quindi intraprendere un percorso educativo ed istruttivo.
Se si vuol provare a diventare attori bisogna cercare di capire se si hanno le giuste competenze, le qualifiche, la creatività, il senso artistico, la capacità di comunicazione ma soprattutto di memorizzazione, resistenza psichica e fisica, oltre che pazienza. È importante essere capaci di lavorare sotto pressione in collaborazione con altri attori, essere responsabili ed affidabili.
Fare l’attore è difficile, il lavoro è duro ed impegnativo contrariamente a quanto si pensa. Si deve essere pronti ad affrontare delle nuove sfide sempre, uscire dalla comfort zone ed essere versatile. Inoltre non bisogna smettere di studiare. Sapersi mettere in discussione, essere semplici e umili è fondamentale.