Quanto costa sterilizzare un gatto? Perché farlo, pro e contro

Quanto costa sterilizzare un gatto? Chi possiede un amico a quattro zampe o chi vorrebbe averne uno vuole saperlo per essere pronto e preparato ad affrontare qualunque cosa. Solitamente si sceglie di sterilizzare la propria gatta per evitare di farla soffrire durante il periodo di calore.
Si sterilizza anche per escludere qualunque rischio che rimanga incinta o che possa contrarre delle malattie qualsiasi accoppiandosi.
Quanto costa sterilizzare un gatto? Ecco in cosa consiste
La sterilizzazione di un gatto femmina consiste nella rimozione delle ovaie mediante un intervento di ovariectomia, ovvero con un incisione dell’addome e l’applicazione successiva dei punti. Si tratta di un’operazione invasiva rispetto alla castrazione del gatto maschio ma in entrambe è richiesta l’anestesia totale. La sterilizzazione del gatto ha un costo elevato, circa 100-150 euro.
Il post operatorio è particolare, delicato e lungo perché la gatta potrebbe stare male. È difficile fare in modo che non si lecchi la ferita quindi è importante fare indossare il collare elisabettiano. Dalla sterilizzazione in poi il metabolismo rallenta, cambia, quindi l’alimentazione deve essere più che corretta, ricca di fibre con pochissimi grassi e carboidrati.
Perchè castrare il gatto e quanto costa
Per quanto riguarda la castrazione invece si tratta di un intervento molto più semplice sempre sotto anestesia totale. Attraverso la castrazione vengono esportati i testicoli e si pratica intorno ai sei/dieci mesi di vita. Il gatto viene privato degli ormoni. Il prezzo varia da veterinario a veterinario ma oscilla al massimo dagli 80 ai 120 euro. Anche in questo caso è fondamentale che il gatto non si lecchi la ferita.
Si sceglie di castrare il gatto maschio anche perché solitamente segna il territorio spruzzando l’urina dappertutto su tende, divani e mobili. Convincerlo ad usare la lettiera è impossibile. Dopo l’operazione i gatti tendono ad ingrassare per questo la dieta deve essere bilanciata, a basso contenuto di grassi e carboidrati, con molte più fibre.