Chi è Tomaso Montanari? Storico, saggista, carriera, età, vita privata
Tomaso Montanari nasce a Firenze, il 15 ottobre 1971, storico dell’arte, saggista e accademico. Della sua vita privata non si conosce nulla. Frequenta il liceo classico Dante, in seguito studia alla Scuola Normale Superiore di Pisa, allievo di Paola Barocchi. Consegue la laurea in lettere moderne nel 1994 e nel 1998 il perfezionamento in Discipline storico-artistiche.
Tomaso Montanari: carriera
Professore ordinario di Storia dell’Arte moderna all’Università per stranieri di Siena, ottiene la cattedra all’Università della Tuscia, a Roma Tor Vergata, poi alla Federico II di Napoli.
Specialista della storia dell’arte europea, dedica oltre cento saggi in varie riviste di prestigio. Diventa Presidente del Comitato tecnico scientifico per le Belle Arti del Ministero per i Beni Culturali, poi membro del Comitato scientifico degli Uffizi e della redazione della rivista scientifica Prospettiva. Lavora come giornalista alla redazione del Fatto Quotidiano e Venerdì di Repubblica occupandosi della sezione Ora d’Arte.
Scrive anche sul Corriere del Mezzogiorno, per quattro anni lavora per La Repubblica, per il Corriere Fiorentino. Nel 2018 gli viene affidata una nuova rubrica settimanale, Le pietre e il popolo, Il Fatto Quotidiano. Vince il Premio Giorgio Bassani di Italia Nostra, qualche anno dopo riceve l’onorificenza di Commendatore direttamente dal Presidente della Repubblica italiana Giorgio Napolitano.
È membro del consiglio nazionale di Italia Nostra, fonda e coordina il forum Emergenza Cultura, nel 2016 veste i panni di consigliere speciale di Lorenzo Falchi e rifiuta la proposta di Virginia Raggi di entrare a far parte della giunta comunale di Roma Capitale, come assessore alla cultura. Rifiuta anche la proposta di Luigi di Maio di fare parte della lista Movimento cinque stelle.
Dal 2017 al 2019 è presidente di Libertà e Giustizia, prendendo il posto di Nadia Urbinati. Un tema a lui molto caro è il degrado del patrimonio storico-artistico italiano, sfruttato soltanto a livello commerciale ed economico. Della sua vita privata non si conosce nulla.