Cucina Evolution. In forma senza dieta
L’estate si avvicina e per moltissime persone iniziano i litigi con chili di troppo, diete e bilance. Quando arriva il momento di scoprirsi, tutti vorremmo mostrarci al meglio, ma non sempre è facile tornare in forma. Diete troppo restrittive possono rivelarsi talvolta dannose per l’organismo e spesso difficili da seguire.
“Il segreto per tornare in forma e, cosa ancora più importante, vivere a lungo e in salute è quello di adottare un regime alimentare sano ed equilibrato, in cui non si debba rinunciare a ciò che più ci piace, come la pasta e i dolci. – Spiega la nutrizionista Chiara Manzi– Per questo, grazie a molti anni di studio e di sperimentazione, sono arrivata a delineare lo stile alimentare di Cucina Evolution, un’evoluzione della cucina mediterranea, che bilancia i vari nutrienti inserendo alcuni elementi fondamentali, come ad esempio l’inulina a catena lunga, una fibra solubile non digeribile che potenzia la microflora intestinale, o la curcuma, proponendo piatti sani, con proprietà antiaging, che aiutano a restare o tornare in forma senza sacrifici. Pensate che è possibile preparare una gustosa carbonara che apporti meno calorie di 100 g di riso in bianco con un cucchiaio di olio o un tiramisù con le stesse calorie di una vasetto di yogurt alla frutta da 125 g e meno zuccheri di uno spicchio di mela. Si tratta di quei piatti che a noi piace chiamare Impossible Food, cioè, cibi che è impossibile credere che siano sanie non facciano ingrassare. Eppure, è proprio così!”.
Il “trucco”, se così può essere chiamato, sta nel curare la salute dell’intestino attraverso una maggiore introduzione di fibre e di prebiotici, che ne aiutino il buon funzionamento. Importante anche scegliere i giusti abbinamenti degli ingredienti e il giusto metodo di cottura, facendo sì che gli alimenti mantengano intatte tutte le loro proprietà e trovando il modo per assimilarle al meglio.
Nel suo ultimo libro, “Cucina Evolution. In forma senza dieta”, edito da Art Joins Nutrition, la dottoressa Chiara Manzi illustra in modo approfondito i principi base da seguire per avere un’alimentazione che non escluda nulla. Tra le ricette proposte, anche alcuni cavalli di battaglia della tradizione culinaria italiana, come la carbonara, la cotoletta alla milanese e il tiramisù.
Carbonara Evolution di Impossible Food
Ingredienti (per 4 persone)
Spaghetti: 280 g
Tuorli: 2
Guanciale di Amatrice: 40 g
Pecorino romano DOP: 40 g
Inulina Excellence: 24 g
Pepe nero: qb
Curcuma: 1 g
Preparazione
Attivando la reazione di Maillard a 130°C si concentra il gusto del guanciale eliminando il grasso. Facendo reagire amminoacidi e zuccheri del dna del guanciale, si producono sostanze volatili e aromatiche. È importante mantenere la temperatura al di sotto dei 140°C per evitare la produzione di acroleina, sostanza tossica per il fegato. Per questo motivo si predilige la cottura al microonde o in forno a 130°. Tagliare finemente il guanciale. Adagiarlo su tre fogli di carta assorbente e coprirlo con altrettanta carta assorbente. Cuocerlo in microonde a massima potenza per 1-2 minuti: deve sgrassarsi bene diventando croccante. Tamponare bene il guanciale con carta assorbente pulita per togliere il grasso in eccesso.
Creiamo una crema di tuorli 10 volte più voluminosa sfruttando la denaturazione delle proteine del tuorlo che avviene a 50°C, rendiamo la montata stabile e cremosa aggiungendo inulina excellence che abbassa l’indice glicemico del piatto, e restituiamo il colore giallo intenso al tuorlo con un pizzico di curcuma, che, se abbinata al pepe nero, blocca la formazione di nuove cellule grasse.
Montare i tuorli con le fruste, aggiungendo a filo 40 g di acqua a 60°C, la curcuma e l’Inulina Excellence a pioggia fino ad ottenere una spuma morbida.
Riduciamo il quantitativo di pecorino microscaglionandolo con una microplane. Il sapore del formaggio si espanderà in tutto il piatto come se fosse il doppio.
Mettere 2/3 del guanciale croccante in una padella antiaderente e saltarlo insieme al pepe nero. Cuocere gli spaghetti in acqua salata con 5 g di sale iodato per litro di acqua. Scolarli al dente e saltare insieme al guanciale con un po’ di acqua di cottura e con 2/3 del pecorino grattugiato. Quando l’acqua di cottura è stata ben assorbita dalla pasta, aggiungere la crema di tuorli fuori dal fuoco e impiattare guarnendo con il restante guanciale e pecorino.
Valori Nutrizionali
Proteine 13g; Grassi 10g; Carboidrati 59g; Fibre 7g; 395 Kcal