Salito agli onori della ribalta con l’inizio della pandemia da Covid-19, Andrea Crisanti è un esperto virologo, ha 67 anni e un’esperienza consolidata nel suo settore. Nato a Roma il 14 settembre 1954, si è laureato in Medicina presso La Sapienza di Roma e subito dopo aver conseguito il titolo si è recato presso l’Istituto di Immunologia di Basilea per svolgere un dottorato di ricerca.
Immediatamente ha messo in evidenza il suo talento, con la scoperta del recettore IL2 dei timociti immaturi. Concluso il dottorato, ha continuato la sua carriera all’Università di Heidelberg, in Germania. Successivamente, viene chiamato da Londra per insegnare all’Imperial College, dove Crisanti diede prova ancora una volta delle sue doti. Infatti, fu proprio a Londra che scoprì i vettori della malaria.
Nel 2010 il virologo ottiene la nomina di capo di Genomica Funzionale all’Università di Perugia, mentre nel 2011 diventa caporedattore di una rivista scientifica famosa. Dal 2019 è docente di microbiologia all’Università di Padova.
In questo periodo di emergenza Andrea Crisanti ha svolto un ruolo fondamentale e ha seguito con attenzione l’andamento della pandemia sin dall’inizio. E’ stato consulente tecnico del Veneto subito dopo aver scoperto il focolaio a Vo’ Euganeo, e in segno di stima per il lavoro svolto la città di Padova gli ha donato il sigillo.
Andrea Crisanti: moglie
Andrea Crisanti è sposato con Nicoletta Catteruccia. Oltre che essere una coppia, i due hanno lavorato spesso insieme e anni fa a Londra hanno svolto delle collaborazioni nel settore biomedico. Per un certo periodo hanno gestito una società immobiliare, la Heritage snc, che hanno sciolto nel 2019.
Andrea e Nicoletta hanno un figlio, che al momento studia Fisica a Cambridge. Anche Nicoletta per adesso vive in Gran Bretagna, mentre Crisanti, vista la sua attività di virologo, attualmente vive in Italia.