Il Trento doc di Cesarini Sforza perfetto per brindare en rose

Vivaci, allegre e armoniose: le bollicine sono il compagno immancabile per i momenti conviviali. In occasione della loro ricorrenza, Cesarini Sforza consiglia un vino perfetto per coccolare al meglio le mamme. Naturalmente, en rose! Le Premier Brut Rosé Trentodoc nasce da uve Chardonnay e Pinot Nero coltivate negli appezzamenti trentini più vocati esposti a Sud-Sud Est, ad un’altitudine compresa tra i 450 e i 700 m slm. Questo Rosé viene lasciato maturare per almeno 24 mesi nel buio e nel silenzio della cantina, dove assume profumi e sentori delineati che lo contraddistinguono in finezza ed eleganza.
Nel calice si presenta con un colore rosato che ricorda la rosa appena sbocciata e ammalia con profumi di frutti rossi e accenni di spezie. Setoso ed elegante, con un perlage fine e consistente, Le Premier Brut Rosé di Cesarini Sforza racchiude il clima, le altitudini e l’essenza del suo territorio d’origine. Dove trovarlo: 11.90 euro, nelle più importanti insegne gdo.
CESARINI SFORZA CLASSICO BRUT
Nasce da sole uve Chardonnay coltivate nei vigneti vocati del Trentino, in quell’ area geograficamente limitata prevista dal disciplinare Trento Doc. Il Metodo Classico applicato su questa base preziosa produce uno spumante armonioso ed elegante. Cesarini Sforza Brut viene lasciato maturare per almeno 24 mesi in cantine buie e silenziose, fino ad assumere le caratteristiche che in termini di profumo e palato, lo contraddistinguono. Varietà 100% Chardonnay Zona di provenienza Colline Avisiane (a nord di Trento), Valle di Cembra, Valsugana. Tipologia terreni Terreni strutturati, franco-argillosi, profondi, ricchi di scheletro da dolomia (siltiti del Werfen); in parte su terreni poco profondi, meno strutturati, calcarei da detriti di scaglia bianca e grigia, ben drenati, terreni porfirici Esposizione e altimetria Sud, Sud-est dai 350 ai 700 m s.l.m. Periodo di raccolta Settembre Fermentazione In acciaio inox 100% Maturazione sui lieviti: Dai 24 ai 36 mesi Alcool 12,50 % vol. Caratteristiche organolettiche Nel bicchiere si presenta di colore oro brillante con un perlage fine. All’olfatto esprime un bouquet intenso di agrumi e fiori bianchi con sentori dolci di zucchero filato e brioches. Al palato un sorso esuberante e cremoso con struttura complessa e finale persistente.
La storia della cantina
Da Parma, dove partecipavano al governo del Ducato, i Cesarini Sforza si trasferirono due secoli fa nell’allora Principato Vescovile di Trento: un membro della famiglia, il conte Filippo, assunse, infatti, come Podestà, la guida della città. A quell’epoca, le nobili casate come Cesarini Sforza si facevano titolo di merito – ed era naturale in un’economia prettamente agricola – di possedere e coltivare splendide campagne e, in una terra vocata alla viticoltura come quella trentina, d’avere vigneti di gran pregio, dai quali ricavare vini altrettanto preziosi.
E’ raccogliendo questa antica eredità che Lamberto Cesarini Sforza, nel 1974, fondò, assieme ad un ristretto gruppo di amici, l’omonima azienda vinicola con l’obiettivo di produrre spumanti di alta qualità che sapessero imporsi non solo tra i produttori trentini, ma anche sulla scena nazionale e internazionale.
In pochi anni Lamberto Cesarini Sforza riesce a selezionare un buon numero di ottimi vigneti di uve Chardonnay e Pinot Nero sovrintendendo di persona alla conduzione dei fondi, alla scelta delle uve e al potenziamento degli impianti di vinificazione. Sono così poste le basi per la nascita degli spumanti Cesarini Sforza, che riescono in breve tempo a conquistare un posto di rilievo nel mondo degli spumanti trentini e italiani: nel 1976 nasce il primo spumante Cesarini Sforza elaborato secondo il metodo classico; nel 1985 viene prodotto un temerario Rosé metodo classico proveniente da uve di Pinot Nero coltivate sulle colline della Valle di Cembra e successivamente, grazie alla continua ricerca viticola ed enologica, si arriva nel 1986 alla nascita della prima Riserva Aquila Reale prodotta utilizzando solo uve Chardonnay coltivate sopra i 500 m.