Entra nel vivo la definizione dell’assegno unico per i figli under 21 previsto dal Ddl approvato la settimana scorsa dalla commissione Lavoro del Senato. Bisognerà definire fasce e importi del contributo che andrà a sostituire, per più di 11 milioni di famiglie con figli, le misure in vigore. In particolare detrazioni fiscali e assegni al nucleo familiare per i dipendenti, per un ammontare di 14 miliardi di euro. I tempi sono stretti per partire a luglio.
Assegno unico, lo scenario d’impatto
È necessario simulare nel dettaglio l’impatto della riforma sui conti delle famiglie. Lo scenario simulato da Istat prevede una quota base dell’assegno fissa a 40 euro mensili e una variabile parametrata sull’Isee dei nuclei familiari. La riforma così ipotizzata determinerebbe un incremento di reddito per quasi il 70% delle famiglie con figli rispetto a quanto percepito oggi. Tra queste soprattutto quelle con reddito da lavoro, oggi non raggiunte dagli Anf, e quelle con i redditi più bassi che per incapienza non fruiscono delle detrazioni fiscali.