Bruciore al seno: questo sintomo può capitare a tutte le donne che sono in condizioni particolari. Di solito, è un campanello di allarme che avverte del cambiamento ormonale in corso, ma può essere anche qualcosa in più. Per la rubrica di salute e benessere, oggi vediamo come funziona e cosa fare quando succede.
Bruciore al seno cause
Quali sono le cause comuni di questo sintomo? Il bruciore al seno prima del ciclo è dovuto al cambiamento ormonale in atto, quindi c’è poco da preoccuparsi. Se hai bruciore e vedi sul tuo calendario che sei nelle vicinanze del periodo mestruale, non preoccuparti.
Il bruciore al seno in menopausa è molto comune. Le ovaie smettono via via di produrre gli ormoni e questo causa una serie di sintomi nella donna, tra cui questo. Se vedi che il ciclo non è regolare e il tuo metabolismo è più lento, chiedi a un ginecologo di visitarti per seguire il tuo percorso verso la menopausa.
Quali sono le cause del bruciore al seno allattamento? Se allatti il tuo bambino naturalmente, il piccolo agirà con forza per poter ottenere il latte. Succede, quindi, che la mamma soffra di bruciore dovuto ai graffi o ai morsi. In questo caso, basta un impacco di camomilla.
Infatti, sul seno non si può mettere nulla, perché la zona assorbe molto le creme nella parte dell’areola e questo può comportare acidità nel latte. Invece, il bruciore al seno gravidanza dipende dagli ormoni che entrano in atto naturalmente quando si costruisce una nuova vita. Il corpo si adatta così anche alle esigenze del bambino.
Bruciore al seno quando preoccuparsi
Il bruciore al seno destro o il bruciore al seno sinistro e sotto l’ascella sono i più preoccupanti. Se sai che non è periodo di ciclo e non sei in una condizione particolare, fai attenzione se il dolore è ciclico o meno. Se sì, c’è da preoccuparsi. Anche se senti coinvolta l’ascella e il braccio ti devi preoccupare.
Dietro potrebbe esserci una mastopatia fibrocistica, cioè si creano dei noduli e delle cisti benigne all’interno del seno. Per riconoscerle, basta fare una mammografia. Fai attenzione anche se hai un dolore non ciclico e hai meno di 50 anni.
Ci sono alcune malattie, come: mastite, trauma, tromboflebite, ectasie duttali, tumori benigni e cancro che hanno questo sintomo come rivelatore.
Anche l’uso di contraccettivi medicinali e un’operazione al seno possono causare questo dolore non ciclico.
Bruciore al seno trattamento
Il trattamento dal medico può includere farmaci o terapie. Tra le terapie, c’è l’uso di un reggiseno più morbido, una dieta particolare, tecniche di rilassamento e termoterapia.
Invece, i medicinali più usati (sempre sotto prescrizione medica) sono antinfiammatori. Per chi soffre di endometriosi o di problemi con il ciclo, i farmaci contraccettivi sono un aiuto anche per i problemi al seno (ma lo può sapere solo il medico che ti visita).
Bruciore al seno rimedi
Quali sono i rimedi naturali che puoi usare? Prova un infuso di amamelide, da applicare sulla zona colpita. Infatti, l’infuso ha proprietà antinfiammatorie.
Se il seno è screpolato e dolorante, puoi provare anche un infuso o un impacco di altea comune o Althaea officinalis. La trovi in erboristeria. L’acqua ai semi di lino, invece, si beve a digiuno o a metà mattinata.
L’infuso di erba cavallina si può bere due volte al giorno come tisana per combattere il dolore. Infine, c’è la camomilla, utile in caso di dolore.
Quando chiamare un medico
Se noti che il dolore non ha nulla a che fare con il ciclo mestruale, ti conviene rivolgerti al medico, perché le fitte sono abbastanza dolorose.
La mammografia periodica per prevenire
La mammografia periodica 2 volte all’anno è un ottimo modo per capire se il tuo seno sta bene e se ci sono dei noduli non dolorosi all’interno del seno.