Freaks: il film maledetto diventato un vero e proprio cult movie

Freaks è un film del 1932 diretto da Tod Browning.
Ambientato nel mondo del circo e interpretato da veri freaks, è considerato uno dei più grandi cult movie di sempre, nonché un classico del genere macabro.
Ma conoscevate i retroscena maledetti sottostanti la pellicola?
Scopriteli qui di seguito.
Freaks: la maledizione e la censura
Freaks è uno dei film maledetti per eccellenza.
Si tratta, sotto molto aspetti, di un’opera anomala, un capolavoro circondato fin dalla sua uscita da un’aura di mistero, incubo e paura.
Considerate che in Inghilterra ne fu vietata la visione per circa trent’anni.
Il lungometraggio deve gran parte della sua celebrità alla presenza dei cosiddetti “fenomeni da baraccone“.
Concepito inizialmente come film horror per risollevare le sorti della compagnia Metro-Goldwyn-Mayer, alla sua uscita viene invece dapprima rinnegato dalla stessa società di produzione e poi drasticamente censurato.
Freaks: la storia e le riprese
La pellicola narra le vicende di un gruppo di teatranti con disabilità fisiche. E Browning trattò la diversità dei freaks con simpatia e poetica compassione, ponendo l’attenzione sui loro sentimenti per sottolineare come non fossero differenti dagli altri. Purtroppo, nessuno lo comprese.
Infatti, le riprese di Freaks cominciarono nell’ottobre 1931 e terminarono nel dicembre seguente. A seguito delle disastrose proiezioni di prova, il regista Tod Browning (al quale Hollywood chiuse le porte dopo questo film), dovette tagliare quasi mezz’ora di pellicola, e le parti tagliate sono tuttora irreperibili perché distrutte o perse.
Le scene tagliate mostravano la mutilazione di Cleopatra perpetrata dai freaks, che assalivano la donna dopo che era rimasta imprigionata da un albero caduto. Veniva poi mostrato il finale ufficiale, con la donna presentata al pubblico come un’attrazione da circo.
Ercole, invece di morire per mano dei freaks, veniva castrato da essi con i coltelli e, nella scena finale del film, compariva effeminato e cantava in falsetto.
Alla proiezione vi erano stati casi di persone che si erano sentite male e, secondo diverse voci, una donna, dopo la visione del film, subì un aborto spontaneo.
Alla versione censurata furono aggiunti un nuovo prologo dove un imbonitore circense presenta la storia, e un epilogo posticcio per mostrare la riconciliazione tra Hans e Frida.
Freaks: la censura all’estero
Il film fu vietato dalla Germania nazista dal 1933 al 1945, nel Regno Unito la visione fu vietata fino al 1964.
Fu vietata la visione nella città di Cleveland.
Nonostante i tagli, il film venne accolto negativamente dal pubblico, registrando perdite pari a 164.000 dollari, e diventando un caso estremamente controverso.
Il regista Browning, celebre per aver diretto Bela Lugosi in Dracula (1931), ebbe la carriera rovinata e faticò non poco a trovare ancora lavoro negli anni successivi.
Freaks diventò l’unica pellicola della MGM a essere ritirata dai cinema prima del previsto.
In alcune nazioni, come l’Italia, non uscì mai nelle sale.
Freaks: il successo
Con il trascorrere dei decenni, la pellicola ha acquisito lo status di cult movie e le recensioni sono diventate sempre più positive fino alla definizione di capolavoro che sfiora la leggenda.
A partire dai primi anni sessanta, Freaks è stato oggetto di una riscoperta collettiva da parte della controcultura e nel corso degli anni Settanta e Ottanta, il film veniva regolarmente proiettato negli “spettacoli di mezzanotte” di vari cinema statunitensi.
Infatti, Ryan Murphy si è ispirato a questo film per American Horror Story: Freak Show.