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Cinema e Televisione

Cartoni animati anni Ottanta: le protagoniste femminili più sexy di sempre

Non solo robot, supereroi e ladri erano i protagonisti dei cartoon degli anni Ottanta. C’erano anche le eroine femminili: bellissime e procaci.

Ve le ricordate?

Cartoni animati anni Ottanta: Lamù

Come scordare la sexy aliena Lamù, che emetteva scariche elettriche ogni volta che Ataru Moroboshi osava guardare altre fanciulle?
Ebbene, Lamù creata da Rumiko Takahashi ha il suo perché… e un retroscena gustosissimo.
Infatti, Rumiko Takahashi le aveva riservato un ruolo marginale. Il vero protagonista della serie, infatti, è Ataru Moroboshi e Lamù doveva essere solo un comprimario.
Nel primo capitolo del manga Una buona preda, Lamù riscosse un enorme successo tra i fan della Takahashi che, dopo aver visto che il personaggio della ragazza aliena non era presente nel secondo capitolo del manga Un povero diavolo, ne chiesero insistentemente il ritorno nella serie.
Dal terzo capitolo del manga Lamù diventa una presenza fissa, assumendo il ruolo di coprotagonista insieme ad Ataru e divenendo in seguito uno dei personaggi più amati e rappresentativi dell’animazione giapponese.
Veniamo al suo aspetto fisico… Lamù è una ragazza aliena umanoide, molto bella e decisamente sensuale. Ha 17 anni, è alta 1,60 m e le sue misure di seno, vita e fianchi sono 84-56-85.
A distinguerla dai terrestri sono i capelli colorati, le orecchie a punta, i denti canini che mostra quando ride o si arrabbia, e due piccole corna a forma conica sul capo (che sono la fonte dei suoi poteri extraterrestri).
I suoi occhi sono blu cobalto e leggermente truccati da un ombretto azzurro. Nel manga, i suoi lunghi capelli sono di un colore indefinito, simile a quello prodotto dalla luce riflessa da un cd. Nell’anime, per semplificare il compito dei disegnatori, la chioma della giovane aliena assume un colore verde marino o, raramente, blu.
Di solito indossa un bikini e degli stivali, entrambi tigrati, che sono in effetti la sua uniforme extraterrestre. Spesso indossa anche abiti terrestri, come l’uniforme del Liceo Tomobiki (precisamente un fuku alla marinara).

Cartoni animati anni Ottanta: Bia

E che dire di Bia, la dolce streghetta, spesso svestita?

Dunque… È la protagonista dell’anime Bia – La sfida della magia ed è una ragazza molto carina, ma tosta e competitiva e se fatta arrabbiare persino aggressiva.

Ambisce a diventare la Regina delle Streghe e scende sulla Terra per svolgere un po’ di apprendistato. Noa, anch’ella una giovane strega, è la sua rivale.

Va detto che l’anime aveva una componente sorprendentemente voyeuristica per quel periodo. Bia era frequentemente raffigurata svestita (in intimo o mentre si faceva il bagno).

La sensualità di Bia era spesso rimarcata. Numerose erano le scene nelle quali Bia indossava una vestaglia da notte trasparente sotto la quale era visibile la sua biancheria intima. Rabi faceva inoltre una serie di scherzi con l’intento di svestire la sua “sorellona”, come togliere le coperte dal letto di Bia alla mattina, per poi usare una canna da pesca al fine di alzarle la gonna/sottoveste.

C’era anche Ciosa, un personaggio pervertito che spiava Bia.

Anche il vestito normalmente indossato da Bia era una gonna corta e in alcune circostanze venivano messe ben in evidenza le sue gambe affusolate.

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Cartoni animati anni Ottanta: Margot

E come non menzionare la Margot/Fujiko di Lupin?

Fujiko Mine è il solo personaggio femminile importante nella serie animata dedicata a Lupin III. È una donna giovane e bellissima, formosa e smaliziata, per la quale Lupin ha un debole, nonostante la loro vicenda sentimentale sia poco definita e i due non si possano effettivamente definire fidanzati, ma piuttosto legati da un rapporto di amore e passione che a volte si smorza in un sentimento di solidarietà, altre si accende di tinte più prettamente romantiche e drammatiche.

Fujiko è una ladra e una truffatrice, tuttavia – come Lupin – odia la violenza e non uccide o ferisce gratuitamente. Ama i gioielli, il denaro, i bei vestiti, il lusso e la ricchezza.

Il passato di Fujiko viene rivelato nell’episodio zero in cui si scopre che prima di incontrare Lupin era innamorata di Brad, amico e rivale del ladro gentiluomo che venne ucciso dopo aver rubato al boss mafioso Gavez un tesoro a cui sia Lupin che Brad erano entrambi interessati.

Fujiko infatti si comporta da doppiogiochista, per non soffrire più come era successo in passato e per il terrore di perdere anche Lupin che a modo suo ama molto.

Fujiko è sicura di sé, opportunista, coraggiosa, impavida e dinamica, ma anche molto furba e usa l’affetto di Lupin per convincerlo ad aiutarla. Tuttavia Fujiko diventa anche molto gelosa se Lupin presta attenzione ad altre donne.

Lupin è a volte ammaliato da Fujiko, a volte le è nemico. Fujiko non riesce, se non raramente, a trionfare su Lupin, che le è superiore come ladro e per furbizia perché è Lupin stesso a lasciare la vittoria a Fujiko per farla felice.

Per la sua conturbante sensualità, all’epoca considerata inadatta a un cartone animato, Fujiko è stata spesso additata come femme fatale per la sua bellezza e la sua abilità di manipolare e persuadere gli altri uomini.

Malgrado il suo doppiogiochismo, Lupin la perdona sempre e cade alle sue moine.

Le sue misure sono 99,9 cm di seno, 55,5 cm di vita e 88,8 cm di fianchi, è alta 1,65 m e pesa sui 50 kg. Di solito viene rappresentata con lunghi capelli castani oppure color rame o rossi; solo nel film Il castello di Cagliostro e negli special Il segreto del diamante Penombra e Walther P38 sfoggia una capigliatura bionda che resterà tale fino al finale dello special Episodio: 0.

In un’unica occasione ha esibito (e per pochissimo tempo) una capigliatura corvina, più precisamente nel settimo episodio della serie Le avventure di Lupin IIIIl segreto delle tre pergamene. I suoi occhi sono marroni.

 

Cartoni animati anni Ottanta: Occhi di gatto 

E concludiamo citando TatiKelli e Sheila, le tre sensuali sorelle ladre di Occhi di gatto.

Sheila è fisicamente molto attraente, intelligente, dolce, leale, astuta, civettuola, premurosa e di buon cuore.

Kelly è dotata di un’estrema bellezza da modella, un’eleganza mondana e un’intelligenza affilata come un rasoio.

Tati è la più spensierata e spesso imprudente.

Insomma, tre sorelle atletiche e meravigliose.

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Che dire… per tanti fu un’infanzia davvero felice!

Qui sotto potete vedere le sigle dei cartoon menzionati.

https://www.youtube.com/watch?v=H_oDhrBsVFA

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