Attualità

Legge marziale in Birmania. Repressioni in tutto il paese

Legge marziale in vigore dalle 20 alle 4 del mattino nei quartieri di Mandalay, seconda città della Birmania. Tutto contro i movimenti di protesta scoppiati in seguito al golpe contro il governo eletto nella tornata elettorale di novembre.

Legge marziale, la giustificazione

Le autorità militari, nel tentativo di giustificare il golpe, hanno denunciato frodi elettorali durante le elezioni dello scorso autunno. Proprio loro hanno promesso di reprimere qualsiasi moto di protesta contro la loro azione.
Finora la giunta militare che ha ripreso il controllo del Paese si è astenuta dall’uso della forza per reprimere le proteste. Ma la polizia oggi ha utilizzato gli idranti contro i manifestanti nella capitale Naypyidaw. Bilancio, alcuni feriti. Le proteste stanno portando in strada da sabato decine di migliaia di persone in diverse città del paese, dopo il golpe che ha destituito Aung San Suu Kyi, messa in stato d’arresto. L’Unione europea e la Gran Bretagna, in risposta al precipitare della situazione in Birmania, hanno richiesto una riunione d’urgenza del Consiglio dei diritti umani dell’Onu.

Mostra di più

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio
Le più belle Immagini di Buongiorno nuove Per oggi Giovedì 06 Giugno 2024

Adblock rilevato

Considerate la possibilità di sostenerci disabilitando il blocco degli annunci.