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Libri

7Teens: intervista esclusiva a Stefano Siani

Stefano Siani è nato a Carrara (MS) nel 1984. Dopo gli studi ha intrapreso la carriera di fotografo. Ha iniziato a esporre nel 2014, collaborando con altri artisti tramite l’associazione artistica YAB.

La sua ultima ricerca artistica, War is not a Game (2019), racconta un mondo ferito dal suo stesso gioco attraverso l’accostamento millimetrico di immagini storiche di guerra con fotografie di soldatini giocattolo.

7Teens, nato in origine come concept album musicale, è la sua prima pubblicazione.

Noi l’abbiamo intervistato proprio in merito a 7Teens.

L’intervista a Stefano Siani

Parlaci un po’ di te…

Ho 36 anni e sono di Carrara, principalmente mi occupo di fotografia artistica e matrimoniale, quest’ultima dal nome Ombre Bianche. Le mie opere sono esposte in mostre individuali ed eventi collettivi, dove si fondono con altri generi artistici.

Mio padre è un artista, ho passato la mia infanzia circondato dalle sue sculture e dai suoi quadri, per questo ho iniziato ad appassionarmi al mondo dell’arte sin da piccolo.

Cosa ti piace leggere?

Sono amante dei classici: Oscar Wilde, George Orwell, Victor Hugo, ecc. Adoro anche le poesie e per me Pedro Salinas è un punto di riferimento.

Per quanto riguarda la letteratura moderna mi appassiona molto Tiziano Terzani perché mi trovo molto nel suo pensiero. Considero i suoi libri una versione letteraria della fotografia, uno scatto di storia da leggere.

Qual è il tuo hobby?

Mi piace ascoltare i miei vinili che spaziano dai Pink Floyd a Giuseppe Verdi, leggo e mi diletto in cucina, sperimentando nuove ricette.

Parlaci del tuo libro. A chi lo consiglieresti e perché?

Il libro nasce proprio a causa della mia passione per la musica. Non era mia intenzione scrivere un libro, l’idea iniziale era un concept album ovvero un album musicale che lega i brani formando un’unica storia.

Il progetto musicale per vari motivi è saltato, però non volevo che la mia opera andasse persa, per cui ho trasformato i brani in poesie e, unendole tra loro, è nato 7Teens.

Lo consiglio a tutti, soprattutto ai giovani, perché è un punto di partenza per iniziare a vedere le cose in maniera differente.

Il libro racconta la storia di Gianluca e della sua festa di compleanno per i 18 anni. Un confine che, una volta varcato, porta nel regno degli “adulti” dove le incertezze e le insicurezze vengono annullate. Ma è veramente così? La voglia di avere tutto e subito lo porta in un limbo, dove dovrà districarsi per raggiungere la verità.

Quando mi sono trovato tra le mani la prima copia di 7Teens mi sono accorto che la sua impostazione era molto simile al racconto Il Piccolo Principe di Antoine de Saint-Exupéry, anche per i disegni che accompagnano la storia. Lo avevo sempre idealizzato come un libro per iniziare a leggere e a far appassionare alla lettura, quindi suggerisco 7Teens a chi abbia voglia di fare un piccolo passo nella poesia.

Come sono nati i personaggi?  

I personaggi sono nati dalla voglia di evadere e dai ricordi del passato, molti di loro hanno i nomi di persone molto importanti per me.

Ti è mai venuto il blocco dello scrittore?

No, questa è una storia che avevo in mente da molto tempo, e da quando ho iniziato non c’è stato giorno che non ne abbia scritto almeno una pagina.

Quali sono le tue fonti di inspirazione?

Come ho detto prima la musica mi accompagna sempre, sia quando scrivo sia quando fotografo o disegno. E poi le poesie. Infatti, secondo me, una combinazione perfetta è stata fatta da Maurizio Rossato nelle sue Parole Note, ha unito musica a poesie recitate da Pino Insegno, Fabio Volo, Umberto Veronesi, Neri Marcorè e molti altri.

Qual è il messaggio insito del libro?

Nel libro c’è la voglia e la speranza di imparare ad amare senza aver paura di farlo, di non perdere la possibilità di essere noi stessi.

Quanto c’è di te nei tuoi personaggi? 

I personaggi sono il mix tra il carattere delle persone a me vicine e le mie speranze, le mie paure ed i miei sentimenti, quindi direi un buon 50% di me si lega a loro.

Progetti futuri?

Vista l’impossibilità di uscire durante il lockdown, ho iniziato a realizzare dei disegni grafici che spero di esporre e raccogliere in un libro grafico in futuro.

Per quanto riguarda la scrittura, ho alcune idee che voglio mettere nero su bianco al più presto.

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