Bonus assunzioni 2021: come funzionano gli incentivi per le imprese che assumono e come sapere se quell’assunzione rientra nel panorama degli incentivi dell’ultima Legge di Bilancio?
Nei prossimi paragrafi vedremo come funziona, come richiederlo, a chi spetta, i requisiti richiesti dalla legge e chi e come deve effettuare la domanda.
Bonus assunzioni 2021: come funziona
L’incentivo consiste in uno sgravio dei contributi al 100% per il datore di lavoro. Ci sono delle condizioni. La persona assunta deve esserlo con un contratto a tempo indeterminato o determinato e deve avere dei requisiti di età e non solo.
In più, il contributo non può superare i 6000 euro. L’obiettivo è favorire l’occupazione nonostante la crisi economica e la pandemia.
Come richiedere il bonus per assumere personale
La richiesta per il bonus assunzioni 2021 riguarda il datore di lavoro privato. Infatti, gli enti pubblici non possono richiedere il bonus quando assumono. La richiesta si può fare solo se i pagamenti dei contributi sono regolari e non ci sono pendenze in corso.
Accedendo sul proprio pannello fiscale all’Inps tramite Spid, il datore di lavoro può fare la richiesta per accedere al bonus. Per fare questa operazione, può chiedere aiuto al proprio commercialista o al reparto amministrativo della sua azienda.
In ogni caso, la domanda non la deve fare il neoassunto.
Bonus assunzioni 2021: a chi spetta
Il bonus spetta ai datori di lavoro che assumono:
- giovani fino ai 35 anni compiuti. Il bonus è del 100% sui contributi per 36 mesi. Il contratto deve passare a tempo indeterminato. Nelle Regioni: Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna, lo sgravio è previsto per 48 mesi;
- donne. L’esonero dai contributi per il datore di lavoro è previsto per 12 mesi se il contratto è a tempo determinato e per 18 mesi se il contratto è a tempo indeterminato.
Per le Regioni del Sud, si prevede anche la contribuzione più bassa, con una decontribuzione del 30% per il 2021, che arriverà del 10% per il 2029.
Bonus assunzioni 2021: requisiti
I requisiti per il datore di lavoro per ottenere questo incentivo per assumere personale sono:
- non avere pendenze con l’Inps;
- non aver proceduto entro 9 mesi prima della domanda e 6 mesi dopo averla fatta a licenziare (anche se con giustificato motivo) un lavoratore. Il datore di lavoro non deve aver licenziato nello stesso periodo di tempo neanche un gruppo di lavoratori con la stessa qualifica della persona che vuole assumere o nello stesso reparto dove intende inserirla;
- l’azienda non deve essere sospesa per crisi o riorganizzazioni;
- l’azienda non può usare il bonus per lavoratori che passano dal tempo determinato a quello indeterminato.
Per i neoassunti, invece, i requisiti sono:
- assenza di contratto a tempo indeterminato in passato con l’azienda che lo assume ora o con altre aziende;
- per le donne: almeno 24 mesi di disoccupazione. Nelle Regioni del Sud, i mesi di disoccupazione sono 6.
Bonus assunzioni 2021: come fare la domanda
Per fare la domanda, il datore di lavoro deve collegarsi al sito dell’Inps con lo Spid. A quel punto, deve seguire la procedura guidata per trovare la domanda. Qual è la procedura?
- Andare su Accedi ai servizi;
- Scegliere Altre tipologie di utente;
- Scegliere l’opzione Aziende, consulenti e professionisti;
- Andare su Servizi per le aziende e consulenti;
- Scegliere Portale delle agevolazioni (ex DiResCo).
L’Inps provvederà a fare i controlli sui contributi e a far sapere via mail come sta andando la procedura, fino al suo completamento.
I bonus per i lavoratori nel 2021
Oltre all’assunzione, il lavoratore a distanza può accedere al bonus per lo smart working. Altri bonus sono disponibili anche per le famiglie che aspettano un figlio e per le imprese che stanno subendo delle perdite per le chiusure dovute alla pandemia.