Origini e Storia del Natale da raccontare ai bambini

Anche quest’anno il Natale è alle porte. Così, nell’attesa, vi proponiamo qualche interessante curiosità legata all’origine di questa festività, da poter raccontare ai bambini.
Come molti sapranno, il Natale è una ricorrenza che ha un significato prettamente religioso. Nella tradizione cattolico-cristiana, in questo giorno si celebra la nascita di Gesù. Diversamente, invece, per quanto riguarda la Chiesa ortodossa, che attribuisce al 6 gennaio la venuta sulla Terra del Signore. Evento che i cristiani identificano a propria volta nell’Epifania, cioè l’arrivo dei Re Magi davanti a Gesù appena nato, nell’umile capanna.
In tempi più recenti, però, il Natale ha assunto nella cultura occidentale sempre più un significato laico. Qui, ci si riferisce allo scambio di doni, legato alla famiglia e a figure del folclore religioso cristiano o pagano come Babbo Natale.
Al tempo stesso la festa del Natale, con connotazioni di tipo secolare-culturale, ha conosciuto una crescente diffusione in molte aree del mondo, estendendosi anche in Paesi dove i cristiani sono piccole minoranze.
Al di fuori del suo significato religioso, il Natale ha inoltre acquisito nell’ultimo secolo una significativa rilevanza in termini commerciali ed economici, legata all’usanza dello scambio di doni.
Natale: significato religioso
Il Natale inizia ad essere festeggiato dai cristiani soltanto dal IV secolo d.C., quando questi cominciano ad attribuire nuovi significati a tradizioni già esistenti.
La data di nascita di Gesù è infatti sconosciuta, visto che non è mai menzionata nella Bibbia, né in altri scritti riferiti al Signore. In generale, diversi studiosi hanno tentato una ricostruzione plausibile della nascita di Gesù, arrivando a ritenere verosimile il 25 dicembre.
È stata ipotizzata una possibile lettura simbolica della data di nascita: dato che la data della morte di Gesù nei Vangeli si colloca tra il 25 marzo e il 6 aprile del calendario gregoriano, per calcolare la data di nascita di Gesù secondo alcuni studiosi si sarebbe seguita la credenza che la morte sia avvenuta nell’anniversario della sua “venuta al mondo”. Secondo questa ipotesi, per la festività del Natale si calcolò che Gesù fosse morto nell’anniversario della sua incarnazione o concezione (non della sua nascita), e così si pensò che la sua data di nascita dovesse cadere nove mesi dopo la data del Venerdì Santo, tra il 25 dicembre e il 6 gennaio.
Natale: significato pagano
Meno conosciuto è invece il significato e l’origine pagana del Natale. Nell’antichità, i Celti festeggiavano, infatti, il solstizio d’inverno (che attribuivano erroneamente al 25 dicembre). La ricorrenza prevedeva l’adorazione del Sole, detta Eliolatria, che successivamente i cristiani hanno attribuito alla figura di Cristo.
Nella tradizione popolare e contadina dell’antica Roma, dal 17 al 24 dicembre, si festeggiavano, invece, i saturnali in onore di Saturno, dio dell’agricoltura, durante i quali avvenivano scambi di doni e sontuosi banchetti.
Era costume dei pagani celebrare al 25 dicembre la nascita del Sole, in onore del quale accendevano fuochi come segno di festività. Anche i Cristiani prendevano parte a queste solennità. Quando i dotti della Chiesa notarono che i Cristiani erano fin troppo legati a questa festività, decisero in concilio che la “vera” Natività doveva essere proclamata in quel giorno.
Tradizioni natalizie
Il Natale è una festa accompagnata da diverse tradizioni, sociali e religiose, spesso variabili da paese a paese.
Tra i costumi, le pratiche e i simboli familiari del Natale sono presenti il presepe, l’albero natalizio, la figura di Babbo Natale, il calendario dell’Avvento, lo scambio di auguri e di doni.
Molte tradizioni natalizie sono infine legate alla musica (esistono molti canti natalizi di carattere sia sacro sia profano, molti dei quali noti internazionalmente e altri a carattere più locale), a particolari piante (l’agrifoglio, il vischio, la stella di Natale), e pietanze tipiche; tra queste ultime si ricordano, in Italia, il panettone e pandoro tra i dolci, e lo zampone e il cotechino tra i cibi salati.
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