Personaggi

Chi è Gianfranco Giannini? Età, biografia, carriera, moglie, figli, film

Gianfranco Giannini: età, biografia 

Gianfranco Giannini ci ha lasciato domenica scorsa, all’età di 84 anni. Molti se lo ricorderanno per essere stato l’interlocutore telefonico di un noto spot pubblicitario di un famoso negozio di elettronica, che aveva come protagonista il poeta Tonino Guerra 

Questi, rivolgendosi all’amico – amico veramente nella vita reale – aveva detto l’iconica frase:  

Gianni, l’ottimismo è il profumo della vita! 

Nato a Rimini e scomparso a Pennabili, in molti hanno espresso un pensiero di cordoglio al caro defunto e alla sua famiglia. Lo ha ricordato anche l’ex sindaco di Pennabili, Lorenzo Valenti, che – tramite i social – ha scritto:  

A GIANNI DOBBIAMO TANTA RICONOSCENZA PERCHÉ HA FATTO CONOSCERE PENNABILLI IN ITALIA E NEL MONDO, CON LA MOSTRA D’ANTIQUARIATO. GLI DOBBIAMO LA FORTUNA DI AVER AVUTO TRA NOI TONINO, E LA DIFESA E LA VALORIZZAZIONE DI TANTI BENI STORICI E CULTURALI CHE SENZA GIANNI SAREBBERO ANDATI DISPERSI 

Anche l’attuale sindaco di Pennabili, Mauro Giannini, si è unito nel ricordo: 

Ciao Gianni e grazie per tutto quello che hai fatto per la nostra comunità -scrive il sindaco di Pennabilli Mauro Giannini nella pagina del Comune – Da parte di tutta l’amministrazione comunale di Pennabilli, il nostro abbraccio a tutti i famigliari, in particolare ai figli Giuseppe, Clelia e Diletta e alla moglie Silvana 

Gianfranco Giannini: carriera 

Negli anni ‘70, Gianfranco Giannini aveva fondato, proprio a Pennabili la Mostra Internazionale dell’antiquariato, dove molti artisti avevano avuto l’opportunità di esporre i propri lavori e farsi conoscere.  

Gianfranco Giannini: moglie, figli 

Giannini, come anticipato, è stato sposato con una donna di nome Silvana e dal loro matrimonio sono nati tre figli: Giuseppe, Clelia e Diletta 

Gianfranco Giannini: Tonino Guerra 

Antonio Guerra, detto Tonino (Santarcangelo di Romagna, 16 marzo 1920 – Santarcangelo di Romagna, 21 marzo 2012), è stato un poeta, scrittore e sceneggiatore italiano. 

Nel 1946 si laureò in Pedagogia all’Università di Urbino con una tesi sulla poesia dialettale romagnola. Avendo conservato le poesie composte nel campo di prigionia, durante la Seconda guerra mondiale, le fece leggere a Carlo Bo, che ne rimase piacevolmente colpito. Il docente (e futuro rettore) riconobbe in esse una volontà di pulizia interiore, un senso esatto delle cose e delle voci. Guerra decise dunque di pubblicarle, a sue spese. La raccolta s’intitolò I scarabocc (Gli scarabocchi); lo stesso Bo ne firmò la prefazione.  

Nel 1953 Tonino Guerra si trasferì a Roma, dove avviò una fortunata carriera di sceneggiatore. Durante la sua lunga attività collaborò con alcuni fra i più importanti registi italiani del tempo (Michelangelo AntonioniFrancesco RosiFederico Fellini, i fratelli Taviani, ecc.). Dalla collaborazione con il regista ferrarese Antonioni gli giunse anche la candidatura al premio Oscar nel 1967, per il film Blow-Up. 

Negli anni settanta Tonino Guerra scrisse oltre venti film (sia per il cinema che per la televisione) e più di dieci libri. Nel 1974 firmò Amarcord, la sua prima sceneggiatura per Fellini 

Dopo avere sceneggiato film per grandi registi, dopo essere stato urbano e cosmopolita, lasciò Roma e si stabilì a Pennabilli, dove trascorse il resto della sua vita. Il centro dell’Appennino riminese gli conferì la cittadinanza onoraria in riconoscenza dell’amore dimostrato nei suoi confronti. 

Guerra divenne famoso presso il grande pubblico nel 2001, come testimonial della catena di negozi di elettronica UniEuro, creando il tormentone dell’ottimismo (“Gianni, l’ottimismo è il profumo della vita!“)Nel 2010, in occasione dei suoi 90 anni, ricevette il David di Donatello alla carriera. Il 10 novembre 2010 fu insignito dall’Università di Bologna del Sigillum Magnum. 

Morì all’età di 92 anni a Santarcangelo il 21 marzo 2012, in coincidenza con la celebrazione della Giornata Mondiale della Poesia istituita dall’Unesco. Le sue ceneri sono state incastonate nella roccia, al di sopra della sua Casa dei mandorli a Pennabilli, nel punto in cui si ammira la vallata, paese in cui ha abitato negli ultimi 25 anni e di cui ha detto “è il posto dove trovi te stesso!“. Tonino Guerra era ateo. 

(Via Wikipedia)

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