Personaggi

Chi era Lidia Menapace? Tutto sulla ex senatrice e partigiana: vita privata, frasi, biografia, età, libri, foto

Si è spenta oggi, lunedì 7 dicembre 2020, Lidia Menapace, nota partigiana, politica e saggista italiana. La donna aveva contratto il Coronavirus.  

Lidia Menapace: biografia 

Nata a Bolzano nel 1924, fin da giovanissima prende parte alla Resistenza come staffetta partigiana, salvo poi aderire ai movimenti cattolici alla fine della guerra. Il più noto la FUCI – Federazione Universitaria Cattolica Italiana. Nel 1952 si trasferisce in Alto Adige e nel 1964 viene candidata dalla Democrazia Cristiana come prima donna nel consiglio provinciale di Bolzano; in quell’anno divenne anche assessora effettiva per gli affari sociali e sanità.  

Sempre negli anni ‘60 viene incaricata come lettrice di Lingua italiana e metodologia degli studi letterari presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore a Milano; incarico che tuttavia non le verrà rinnovato dopo la pubblicazione di un suo testo controverso, dal titolo Per una scelta marxista. Nel 1968 esce dalla DC e nel 1973 diventa una delle promotrici del movimento Cristiani per il Socialismo, entrando a far parte del Comitato per i diritti civili delle prostitute.  

Nel 2005 è eletta nel Comitato Etico di Banca Popolare Etica e l’anno successivo diventa senatrice. Da sempre sostenitrice di Rifondazione Comunista, face parlare di sé quando, dopo la nascita del governo Prodi nel 2006, venne proposta come presidente della Commissione Difesa al Senato. Lidia su infatti contestata da molti perché nota antimilitarista, oltre che da sempre critica nei confronti delle Frecce Tricolori, ritenute da lei inutili e inquinanti. Per questo motivo, il ruolo fu poi rivestito da Sergio De Gregorio 

Dal 2007 al 2008 è stata presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sull’uranio impoverito e nel 2009 si è candidata – senza successo – alle elezioni europee nella lista anticapitalista PRC-PdCI 

Infine, nel 2018 si è candidata per il Senato con Potere al Popolo! senza però raggiungere la soglia di sbarramento necessaria ad essere eletta.  

Lidia Menapace: vita privata 

Dal 2011, Lidia è entrata a far parte del Comitato Nazionale dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia ed è stata una delle voci più importanti del femminismo italiano.  

Nel 2016 è stata una dei protagonisti del docu-film Lunàdigas, dove ha espresso le motivazioni per cui ha scelto di non volere figli.  

Lidia Menapace: frasi 

Israele non è uno Stato di diritto, non ha una costituzione e rappresenta, come tutti gli stati confessionali, una brutta confusione tra opzioni politiche ed osservanza religiosa. 

Il dominio teocon comporta un vero fondamentalismo contro l’aborto, lotta senza quartiere contro Darwin, uso della guerra come strumento di civiltà e denuncia dei preti cattolici pedofili. 

Violenza e non violenza non cadono dal cielo e nemmeno da Hitler e Gandhi: sono sempre in mezzo a noi. Quando ci sono lotte anche forti, ma motivate con richieste di giustizia, dentro di noi si sveglia Gandhi, ma quando le coscienze sono fosche e annebbiate e i confini morali scompaiono, allora dentro di noi si sveglia Hitler: meglio lottare e spingerlo fuori dalla storia. 

Un intero popolo che viene indotto all’Alzheimer è un popolo che tu puoi portare dove vuoi. Senza un passato con cui confrontarsi non ha un futuro. 

C’è un grande equivoco su Resistenza e patriottismo. La Resistenza non fu un evento prettamente patriottico ma una presa di coscienza politica, e parlo solo dell’Italia. 

Lidia Menapace: libri 

Ecco qui un elenco di tutti i libri di Lidia Menapace. 

  • Il futurismo. Ideologia e linguaggio (1968) 
  • L’ermetismo. Ideologia e linguaggio (1968) 
  • Per un movimento politico di liberazione della donna (1973) 
  • La Democrazia Cristiana (1974) 
  • Economia politica della differenza sessuale (1987) 
  • Né indifesa né in divisa: pacifismo, sicurezza, ambiente, non violenza, forze armate: una discussione fra donne (1988) 
  • Il papa chiede perdono: le donne glielo accorderanno? (2000) 
  • Resisté (2001) 
  • Nonviolenza (2004)  
  • Io, partigiana: la mia resistenza (2014) 
  • Canta il merlo sul frumento: il romanzo della mia vita (2015) 
  • A furor di popolo 

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