Cucina e Ricette

Ricetta ossobuco: un classico della cucina italiana

L’ossobuco si può trovare in due varianti: carne vitello e carne di manzo. La differenza sta nei sapori, la carne di manzo risulta più saporita, mentre quella di vitello è molto buona e adatta per piatti leggeri, gustosi ma che prevedono pochi e semplici ingredienti. A voi la scelta, ma la cosa importante è seguire la ricetta nella preparazione e nei tempi di cottura. Questa è una ricetta semplice ma tradizionale, questa ricetta prende corpo e rende in un ottimo risultato quando viene preparata con calma, senza fretta, perché come tutte le ricette dove abbiamo la carne ossobuco come protagonista è utile, anzi fondamentale pazienza.

Le patate sono ideali per creare il contorno, che accompagnerà perfettamente la ricetta dell’ossobuco, unendo perfettamente i due sapori. Quindi oltre all’ossobuco preparate un ottimo purè di patate oppure potete far bollire le patate per unirle ad una salsa agrodolce, un sapore più deciso ma che rientra negli abbinamenti ottimali per la carne.  Un altro companatico perfetto per l’ossobuco è la polenta, da servire calda al cucchiaio oppure tagliata a fettine con del formaggio gorgonzola sopra. Se scegliete la polenta per accompagnare l’ossobuco, ricordatevi di prepararlo più leggero e meno salato, altrimenti l’accostamento risulterà poco adatto per gusto e sapidità.

Ingredienti per preparare l’ossobuco

  • Ossobuco di manzo o di vitello dal peso di circa 500/600 gr.
  • 3/4 carote
  • 1 cipolla bianca o dorata
  • 1 costa di sedano
  • sale
  • olio extravergine d’oliva
  • salvia
  • prezzemolo
  •  1/2 litro di brodo vegetale o di carne (vitello o manzo)
  • farina
  • pepe
  • un bicchiere di vino bianco secco

Procedimento per la ricetta dell’ossobuco

Dopo aver lavato e asciugato la carne, tagliate i nervetti bianchi visibili con una forbice da cucina. Questo piccolo accorgimento farà si che i tocchetti di carne non si arriccino durante la cottura. Passateli bene nella farina bianca e metteteli da parte.

Preparate il soffritto di cipolla, tagliando e affettando finemente la cipolla. Aggiungetela all’olio extravergine d’oliva che avete messo sul fuoco poco prima. Soffriggete la cipolla avendo cura di non bruciarla. Unite l’ossobuco e la ed i tocchetti di carne infarinati, adagiandoli nel soffritto. La carne dovrà cuocere all’estero sigillando i succhi ma non all’interno, quindi questo passaggio richiederà pochi minuti. Salate e pepate al termine della rosolatura.

Sfumate con il vino bianco secco e aggiungete il brodo di carne precedentemente riscaldato. Abbiate cura di scaldare il brodo prima, altrimenti abbasserete la temperatura della carne che successivamente risulterà più dura. Unite sedano e carote tagliate a tocchetti più o meno grandi, e ultimate la cottura dell’ossobuco e della carne per una mezzora con un coperchio sulla padella. Fuoco medio/basso, altrimenti si asciugherà subito il brodo. Se dovesse succedere aggiungete dell’acqua calda. Prima di servire spolverate con il prezzemolo fresco o surgelato.

Storia dell’ossobuco

Nel 1700 la ricetta dell’ossobuco era già diffusa in molte regioni, specialmente nel sud d’Italia. Al tempo si preparava esclusivamente in bianco perché il pomodoro si riteneva velenoso se consumato in grosse quantità, quindi veniva adornato il piatto di portata ma non veniva consumato. Bisognerà attendere il secolo successivo per veder aggiungere anche il pomodoro all’interno della ricetta dell’ossobuco.

 

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