
Effetto Covid-19 sulla Serie A? I risvolti economici della pandemia sul massimo campionato calcistico italiano si valuteranno probabilmente a medio termine nella loro interezza, ma un primo dato è già emerso nelle scorse settimane: gli ingaggi totali tornano a calare dopo cinque anni di ascesa costante, spropositata nelle due precedenti stagioni.
1 miliardo e 288 milioni di euro, è questa la cifra netta che spendono i club di Serie A negli stipendi ai calciatori. Rispetto alla stagione 2019-20 si registra quindi un -5% significativo (si arrivò al picco di 1.360 milioni di euro) che fa seguito al 18% e al +20% che avevano fatto segnare i due campionati precedenti, sempre su base annua.
Il balzo in avanti rispetto ad appena cinque anni fa è comunque considerevole: nel 2015-16 gli ingaggi totali arrivavano a 882 milioni di euro, significa che in un lustro i compensi per i calciatori sono cresciuti del 46%. Il calo di quest’anno è comunque significativo, considerato che arriva il segno meno anche in presenza del decreto crescita che, lo ricordiamo, permette ai club una spesa dimezzata sul lordo per i calciatori che arrivano dall’estero.
I club che spendono di più in Italia sugli ingaggi
L’inversione di tendenza è testimoniata dal caso Juventus: i campioni d’Italia, alle prese con una situazione non floridissima dal punto di vista economico, sono passati dai 294 milioni di euro dello scorso campionato agli attuali 236, -58 milioni grazie anche alle rescissioni consensuali con alcuni calciatori ormai non centrali nel progetto tecnico.
La Juve, ça va sans dire, resta la squadra che spende di più alla voce ingaggi e non è un caso che resti la favorita assoluta nelle quote dei bookmakers: se ti stai chiedendo “quali bonus posso ricevere dai casino e dai siti di scommesse online?” è il momento giusto per approfittarne e puntare qualcosina sui bianconeri, in difficoltà ad inizio stagione e, di conseguenza, con quote in leggero rialzo.
Alle spalle della Juventus ci sono l’Inter con 149 milioni di euro (+10 milioni), la Roma con 112 milioni (-13) e il Napoli con 105 milioni (+2). In questa speciale graduatoria, i partenopei hanno scalzato il Milan dal quarto posto: anche i rossoneri, infatti, hanno provveduto ad un corposo taglio degli stipendi passando dai 115 milioni della stagione 2019-20 ai 90 attuali.
In fondo alla classifica, troviamo Benevento (la più spendacciona tra le neopromosse, 32 milioni), Udinese (31), Verona (24), Crotone (23) e Spezia (22).
Quanto guadagnano i calciatori di Serie A? Ecco i più pagati
Cristiano Ronaldo resta il calciatore più pagato del nostro campionato e non di poco: il fuoriclasse portoghese percepisce 31 milioni di euro netti a stagione dalla Juventus, di fatto più del triplo del secondo in classifica, Romelu Lukaku, pagato 7.5 milioni di euro + 1.5 di bonus dall’Inter.
In casa Juventus spiccano gli 8 milioni netti all’anno per De Ligt, ma i bianconeri primeggiano anche per numero di calciatori che guadagnano almeno 6 milioni. Sono 8, oltre a Ronaldo e De Ligt ci sono anche Alex Sandro (6), Szczesny, Bonucci (6.5), Ramsey, Rabiot (7) e Dybala (7.3). Quattro i “top stipendiati” in casa Inter, oltre a Lukaku ecco Eriksen (7.5), Sanchez (7) e Vidal (6.5), mentre il Milan è presente coi 7 milioni di Ibrahimovic e i 6 di Donnarumma. Dzeko (7.5, Roma) e Koulibaly (6, Napoli) sono gli altri “paperoni” del nostro campionato.
Vale la pena segnalare che l’Atalanta, protagonista degli ultimi anni, mantiene un certo rigore negli stipendi (il top è rappresentato dai 2 milioni a Gomez, anche il Benevento supera questa cifra coi 2.5 milioni a Glik), mentre in casa Spezia (Farias e Zoet) e Udinese (De Paul, Deulofeu e Pereyra) non si supera il milione di euro come ingaggio massimo.