Maria Giovanna Maglie – Tutto su di lei: età, Instagram, video

Maria Giovanna Maglie: biografia
Maria Giovanna Maglie è nata a Vicenza il 3 agosto del 1952 ed è una saggista italiana. Dai primi anni ‘60 vive a Roma, dove ha iniziato la carriera nel giornale l’Unità, per il quale è stata inviata in America Latina ad occuparsi di politica estera. Qui, vi è rimasta fino al 1987, finché non arrivò a scontrarsi con il PCI, che ebbe come conseguenza il suo addio alla testata.
Nel 1989 viene assunta in Rai e l’anno successivo diventa inviata per il TG2 durante la guerra del Golfo. Successivamente è stata scelta come corrispondente da New York, dove è rimasta fino al 1993.
Maria Giovanna Maglie: gli anni 2000
Dopo aver lavorato per la Rai, ha collaborato anche per diverse testate giornalistiche e Radiofoniche, come: il Giornale, Il Foglio, Libero, Radio Radicale e Radio 24. Nel 2011 ha realizzato un film-documentario su Istanbul per Rai Cinema.
In televisione ha rivestito il ruolo di opinionista in vari programmi, tra cui ricordiamo: L’isola dei famosi, La sposa perfetta, La Vita in Diretta, L’Arena e Stasera Italia.
Dal 2015 è un’editorialista politica per Dagospia, dove ha tenuto la rubrica America fatta a Maglie. Qui, ha seguito anche le presidenziali americane del 2016, con Donald Trump vincitore. La Maglie aveva, tra l’altro, previsto la sua vittoria e non ha mai nascosto di essere sostenitrice della sua politica. Oltre a Trump, Maria Giovanna si trova d’accordo con le idee di Matteo Salvini.
Attualmente, seguendo la sua precedente rubrica America fatta a Maglie, sta curando la sua nuova rubrica Europa fatta a Maglie, dove analizza e commenta la politica dell’UE.
Maria Giovanna Maglie: i procedimenti giudiziari
Nel 1993 Maria Giovanna è stata accusata di aver gonfiato i rimborsi spese durante i suoi soggiorni all’estero come inviata. Nel 1994 il processo si è concluso ed è stato archiviato, poiché non c’erano sufficienti prove per comprovare il reato di truffa. Nonostante le spese fossero state cospicue, le fatture non furono ritenute falsate.