Quanto guadagna uno scrittore?

Scrivere un libro non è lavoro che si può completare in pochi giorni. Ci vuole tempo, pazienza, costanza, ottimismo, concentrazione e determinazione: doti fondamentali per chi vuole definirsi uno scrittore. In molti si sono interrogati su quale sia davvero il compito di uno scrittore, quale sia il modo più completo e profondo per descrivere un romanzo, interpretare se stessi, intrattenere gli altri. Non è facile trovare una risposta.
I guadagni di uno scrittore
Lo scrittore per definizione è “chiunque crei un lavoro scritto, sebbene la parola descriva sia coloro che scrivono per professione, sia scrive in diverse forme e generi più o meno codificati”. Per capire quanto guadagna uno scrittore bisogna partire dal presupposto che non esiste uno stipendio fisso, la situazione relativa alle sue entrate effettive è strettamente legata a numerose variabili, ed è per questo che in Italia e nel Mondo sono pochissimi coloro che vivono di sola scrittura e molti di più quelli che affiancano questa attività ad altri mestieri. Alcuni dei “grandi” e famosi scrittori, molto pochi, riescono a spuntare dalle case editrici alcuni anticipi anche fino a 100.000 euro, ma rappresentano veramente casi unici, più che altro spinti dalla loro fama e dalla loro carriera che garantisce alla casa editrice una certa sicurezza sulle future copie vendute. In generale possiamo affermare che il guadagno di un autore deriva principalmente dalle vendite. Su ogni copia guadagna i diritti che variano tra il 5% e il 10% sul prezzo di copertina.
La lunga strada degli scrittori esordienti
Una recente inchiesta ha evidenziato la difficoltà degli scrittori emergenti non solo di guadagnare dalle proprie opere ma anche di vederle pubblicate. Proprio per questo motivo, ha più preso “piede” il self-publishing, metodo per pubblicare un libro velocemente e un’occasione per farsi conoscere. Sempre la stessa ricerca ha evidenziato come le new entry possono tentare di stipulare un primo contratto con una grande casa editrice tra i 5.000 e i 7.000 euro con percentuali sui diritti dal 5% all’8%; mentre per gli scrittori medi l’anticipo stimato era intorno ai 50.000 euro.