Quanto guadagna un magistrato?

Quanto guadagna un magistrato al mese?
Rispondiamo subito: il magistrato ordinario si occupa di diritto civile e penale, e durante il primo anno di lavoro guadagna circa 2200 euro netti al mese; ma la retribuzione varia anche in base agli anni di servizi perché dopo 4 anni di attività, lo stipendio di un magistrato arriva a 3.600 euro al mese netti.
Con 20 anni di carriera la retribuzione aumenta ed arriva a circa 5.800 euro mensili e, verso la fine della carriera, la retribuzione arriva anche a 7.500 euro netti mensili.
Questo era il Magistrato ordinario, e invece il magistrato amministrativo?
Il magistrato amministrativo si occupa di materie amministrative, come:
- gare di appalto,
- concorsi pubblici,
- illeciti amministrativi
La sua retribuzione può arrivare anche a 15.000 € netti al mese verso la fine della carriera.
Mentre un giudice della Corte di Appello può guadagnare fin da subito 5.877,00 euro al mese e, ogni anno e mezzo, ricevere un aumento in busta paga fino ad arrivare a 6.690,00 euro al mese (8.764,00 con le indennità).
Quali sono le mansioni di un Magistrato?
Il magistrato è una delle figure del Consiglio Superiore della Magistratura, CSM, insieme ad altri 33 componenti; è chiamato anche giudice, riveste un ruolo di grande responsabilità e questo è uno dei motivi per cui lo stipendio è elevato.
Le sue mansioni sono:
- Esamina e valuta documentazione, atti, prove, atti processuali allo scopo di raccogliere e valutare elementi che possono essere utili per la conduzione dell’udienza.
- Conduce le udienze dirigendone l’iter (assunzione di testimoni, interrogatori delle parti) per verificare gli elementi raccolti e esaminare le posizioni delle parti in causa.
- Emette le sentenze e/o predispone misure cautelari nei casi di urgenza coerenti con le valutazioni fatte.
I fattori che determinano lo stipendio di un magistrato riguardano anche il tipo di mansione che svolge, ecco perchè esiste il Magistrato Ordinario e quello Amministrativo.
Come si diventa magistrato
Il percorso per diventare magistrato è lungo e prevede molti anni di studio che poi terminano con il concorso per la magistratura.
Per chi vuole accedere alla magistratura ordinaria è richiesto innanzitutto una laurea in Giurisprudenza
A questo punto si aprono varie strade prima di arrivare al concorso per la magistratura.
Ovvero:
- Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali, della durata di 2 anni;
- Abilitazione come avvocato a seguito dello svolgimento della pratica e del superamento dell’esame per l’accesso alla professione;
- Dottorato di ricerca in materie giuridiche.
Sono ammessi al concorso anche chi è già magistrato contabile o amministrativo, professori universitari di materie giuridiche, giudici onorari, procuratori dello Stato, dirigenti della pubblica amministrazione con almeno 5 anni di anzianità.
Che differenza c’è tra Magistrato e Giudice?
Spesso si tende a pensare che giudice e magistrato siano la stessa figura, ma non è così.
La magistratura italiana è divisa in: magistratura giudicante e quella requirente.
La scelta tra le due avviene dopo il superamento del concorso in magistratura, che è comune ad entrambi i profili.
I giudici fanno parte della magistratura giudicante, quindi conducono i processi ed emettono le sentenze di condanna e assoluzione;
i magistrati o pubblici ministeri conducono le indagini e non emettono giudizi di merito.
Questa divisione serve a garantire l’imparzialità del giudizio dell’indagato.