Quanto guadagna un collaboratore scolastico?

Quanto guadagna un collaboratore scolastico?
La risposta che appaga la vostra curiosità è: lo stipendio medio di un Collaboratore Scolastico è di 18.500 € lordi all’anno, quindi più o meno 1.080 € netti al mese.
Lo stipendio Collaboratore Scolastico può partire comunque da una retribuzione minima di 15.500 € lordi all’anno, e al massimo può superare i 20.000 € lordi all’anno.
Il collaboratore scolastico, secondo la tabella A del CCNL 24/07/03, così enuncia:
“Esegue, nell’ambito di specifiche istruzioni e con responsabilità connessa alla corretta esecuzione del proprio lavoro, attività caratterizzata da procedure ben definite che richiedono preparazione non specialistica.”
Quindi qual è la mansione di un collaboratore scolastico?
Un collaboratore scolastico, comunemente chiamato bidello, è un addetto ai servizi generali della scuola con compiti di accoglienza e di sorveglianza verso gli alunni, negli orari immediatamente prima e quelli successivi all’orario delle attività didattiche e durante la ricreazione, e del pubblico.
Si occupa inoltre della pulizia dei locali, degli spazi scolastici e degli arredi.
E’ il vigilante degli alunni, compresa l’ordinaria vigilanza e l’assistenza necessaria durante il pasto nelle mense scolastiche, di custodia e sorveglianza generica sui locali scolastici, di collaborazione con i docenti.
Presta ausilio materiale agli alunni portatori di handicap nell’accesso dalle aree esterne alle strutture scolastiche, all’interno e nell’uscita da esse, nonché nell’uso dei servizi igienici e nella cura dell’igiene personale, come ad esempio con i bambini della scuola materna.
Stipendio personale Ata
In base alla tabella elaborata dalla Flc Cgil che riporta la retribuzione iniziale mensile lorda, un collaboratore scolastico guadagna al mese 1.361,21 euro.
E che orario fa?
L’orario ordinario di lavoro del personale Ata è regolato dall’articolo 51 del CCNL 2007, che dice che l’orario è di 36 ore, suddivise in sei ore continuative, di norma antimeridiane, o anche pomeridiane per le istituzioni educative e per i convitti annessi agli istituti tecnici e professionali.
In base poi alle regole d’istituto dove andrà a lavorare, potrebbero esserci modalità di articolazione di diversi orari e una richiesta diversa di flessibilità dell’orario di lavoro.
L’orario di lavoro massimo giornaliero è di nove ore.
Se la prestazione di lavoro giornaliera eccede le sei ore continuative il personale usufruisce a richiesta di una pausa di almeno 30 minuti al fine del recupero delle energie psicofisiche e dell’eventuale consumazione del pasto.
Tale pausa deve essere comunque prevista se l’orario continuativo di lavoro giornaliero è
superiore alle 7 ore e 12 minuti.
Sono autorizzate inoltre al personale Ata, le prestazioni eccedenti l’orario di servizio che sono retribuite con le modalità definite in sede di contrattazione integrativa d’istituto, parliamo quindi degli straordinari.