Quanto guadagna un bidello?
Forse il termine bidello oggi come oggi non va più bene, è quasi offensivo. Meglio chiamarli con il loro nome tecnico: collaboratori scolastici.
Nella sostanza, però, il lavoro è quello: una figura che negli istituti scolastici, si occupa di tutto quello che ruota intorno alle scuole, non solo addetti alle pulizie.
I collaboratori scolastici, più conosciuti come bidelli, non solo aiutano gli insegnanti e mantengono la scuola ordinata, pulita e sanificata, ma sono oggi una figura familiare in un ambiente che non sempre viene vissuto in armonia dai bambini, specialmente i più piccoli,: la scuola aiuta a formar ed insegna tante materie, ma è pur sempre un luogo in cui si devono rispettare delle regole, dove si studia, e dove la figura dei maestri o professori è spesso temuta.
Allora i bidelli rendono il tutto più famigliare, dando un’aria ed un clima amichevole e cordiale.
Non solo, hanno delle mansioni specifiche da svolgere, aiutano gli insegnanti a fare in modo che le regole siano rispettate, tengono pulite le aule e l’intero istituto, sono di supporto alle insegnanti che devono assentarsi per qualche minuto, che hanno bisogno di un gessetto nuovo per la lavagna, di un libro, di essere aiutate per portare i ragazzi in un’altra aula, oppure, nel caso dei piccoli della scuola materna, per portarli in bagno.
Ma andiamo a scoprire nello specifico di cosa si occupano.
I bidelli hanno delle mansioni dettagliate e specifiche e fanno parte del personale Ata. Insieme agli insegnanti, anche se in maniera e in modalità diverse, mantengono l’istituto e si occupano degli alunni, questo è lo scopo principale, ma nello specifico?
I bidelli sono addetti ai servizi generali della scuola e si occupano:
- dell’accoglienza e della sorveglianza degli alunni;
- hanno il compito di mantenere puliti i locali,
- gli spazi scolastici e gli arredi;
- vigilano sugli alunni e li assistono durante i pasti a mensa;
- collaborano con i docenti;
- in presenza di alunni portatori di handicap, prestano loro l’aiuto necessario per eventuali spostamenti.
L’orario di lavoro è 36 ore settimanali quindi circa 6 ore al giorno, di solito sono ore antimeridiane, raramente sono ore pomeridiane; non si possono comunque superare le 8 ore lavorative al giorno.
Ma quanto guadagnano mediamente i bidelli?
I bidelli, tra le figure del personale Ata, sono coloro che percepiscono lo stipendio più basso.
Lo stipendio annuale di un bidello con contratto indeterminato – quanto guadagna un bidello- si aggira intorno ai 14.903,94 euro lordi, a cui si aggiungono 702,00 euro come compenso individuale accessorio e 171,84 euro di indennità vacanza contrattuale.
Non è dunque da considerarsi uno stipendio alto, eppure quello del bidello è un lavoro molto ambito.
Per diventare bidello bisogna inviare la domanda per iscriversi alla graduatoria, occorre avere un titolo di studio, un diploma di scuola superiore o una laurea triennale.
Sono graduatorie aperte e aggiornate ogni 3 anni e sono le stesse a cui ci si candida per fare le supplenze.
Per diventare un bidello a tempo indeterminato bisogna avere una certa esperienza e partecipare ai concorsi del Ministero della Pubblica Istruzione.