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Rocco Casalino a Barbara D’Urso: «Gf usato come etichetta negativa»

Durante la prima puntata della nuova stagione di Live – Non è la D’Urso è andata in scena la reunion degli inquilini della prima edizione del Grande Fratello. Grande assente Rocco Casalino. Oggi l’ex gieffino è portavoce del premier Giuseppe Conte.

Casalino però, per l’occasione ha scritto una lettera a Barbara D’Urso. Dove ha spiegato il suo rammarico per essere giudicato prettamente in base alla sua esperienza televisiva.

Rocco Casalino a Barbara D’Urso: «Gf usato come etichetta negativa»

Nella lettera il pentastellato racconta la sua esperienza al Grande Fratello. Un periodo della sua vita che non rinnega affatto. Spesso però, in molti lo attaccano per questa breve parentesi. A discapito dei sacrifici fatti per arrivare dov’è giunto oggi:

«Cara Barbara, sono passati 20 anni da quando dieci sconosciuti […] entrarono per la prima volta nella casa del grande fratello. io ero tra loro. non sapevo cosa ci aspettasse […] vi ho partecipato con l’idea di fare una nuova esperienza lunga 100 giorni»

Casalino sottolinea come quell’esperienza non fosse del tutto nuova solo per lui e per gli altri concorrenti, ma anche per la televisione stessa. Ci si affacciava ad un nuovo modo di fare televisione. Ma quello che, allora era considerato un motivo di vanto per essere stati “i primi” a sperimentare la tv del nuovo millennio, oggi viene utilizzato per sminuire. Lui, Rocco, ne è la prova:

«oggi dispiace vedere che quella che […] fu una semplice esperienza di soli tre mesi, in fondo una piccola parentesi della nostra vita, venga spesso usata come etichetta negativa che rimane addosso. anche dopo vent’anni, nonostante ognuno di noi abbia preso strade diverse»

Il Grande Fratello resta un bellissimo ricordo

Casalino poi, continua con un discorso sulle etichette. Oggi declinabile in diversi ambiti e situazioni della vita di ciascuno di noi:

«[…] quando si etichetta una persona, spesso la si vuole omologare, banalizzare o ridurre ad uno stereotipo. un’azione svilente che mortifica e fa male. È accaduto a me, che nonostante la laurea in ingegneria elettronica, l’esame da giornalista professionista, un’esperienza pluriennale da dirigente della comunicazione e l’attuale incarico alla presidenza del consiglio, vengo continuamente sminuito e screditato pubblicamente. semplicemente per quei tre mesi da partecipante del grande fratello. ma per me, a dispetto di tutto, il gf resta un bellissimo ricordo»

 

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