In occasione dell’intervista per Vanity Fair, Gabriele Corsi parla dell’addio a Reazione a Catena. Precisamente il conduttore parla del modo in cui è stato costretto ad abbandonare il timone. Dal 2019, infatti, Reazione a Catena è condotto da Marco Liorni, che ha preso il posto dello stesso Gabriele Corsi, alla conduzione del programma un anno prima. Oggi alla guida di Deal With It, su Nove. Ecco così raccontato l’amaro addio di Gabriele Corsi a Reazione a Catena:
Gabriele Corsi: «garanzie non mantenute»
Durante l’intervista di Vanity Fair infatti, Gabriele Corsi spiega come gli sarebbe stata comunicata l’esclusione da Reazione a Catena:
«Sono state fatte delle scelte che non spettavano a me. Quando cambia il direttore di rete è un po’ come se cambiasse l’allenatore di calcio e se questo decide, indipendentemente dagli ascolti e dai record, di non confermarti è una sua scelta»
Corsi spiega che non è l’esclusione dal programma Rai, ad averlo lasciato con l’amaro in bocca, ma il modo in cui ne sarebbe venuto a conoscenza:
«Sulla cosa in sé non ho nulla da dire. Sono rimasto turbato sui modi: avevo ricevuto il piano di produzione e ottenuto delle garanzie che non sono state mantenute. Penso semplicemente di avere un altri stile. Ognuno risponde del suo»
Gabriele Corsi spiega anche il perché in questi anni non sia riuscito a guardare il programma di Rai1:
«Giuro che non è una risposta diplomatica, ma noon ne ho mai avuto modo per via dell’orario […] Sono sempre impegnato di pomeriggio. Una volta finita la collaborazione in rai mi sono arrivate proposte da tutti i gruppi lavorativi, tranne la7. Con discovery abbiamo subito creduto in deal (deal with it, ndr.) che mi occupa molto tempo. In genere non sono uno che fa confronti»
L’amaro addio tra Gabriele Corsi e la Rai, ha comunque portato risvolti positivi nella carriera del conduttore che oggi sembra essere molto entusiasta dei risultati di Deal With It arrivato con successo alla seconda stagione.
