Giampiero Anelli, in arte Drupi, è stato un’icona pop italiana tra gli anni ‘60 e ‘70. Dopo aver conquistato l’Italia riesce ad avere successo anche nell’Est Europa.
Drupi: la biografia
Nato il 10 agosto 1947, inizia la carriera di cantante da giovanissimo. Intervistato in più occasioni, rivela che il suo nome d’arte, Drupi, non è altro che il nome di un folletto che aveva interpretato alla scuola materna, durante una recita scolastica.
Prima di iniziare la carriera di cantante e consolidarsi come tale, esercita la professione di idraulico e per un periodo rimane incerto tra il voler tentare la scalata verso il successo da palcoscenico o continuare ad avere una vita normale. Sceglie alla fine di essere un performer, ma rimane molto agli antipodi.
Nonostante il successo infatti, Drupi ha sempre rifuggito la popolarità e ha sempre ricercato uno stile di vita umile.
La carriera:
Nel 1973 partecipa a Sanremo dove sfortunatamente arriva ultimo. Ciò si ripercuoterà in maniera negativa su di lui, facendogli quasi arrivare a decidere di abbandonare la musica. Per un periodo infatti inizierà a dedicare gran parte del suo tempo all’hobby della pesca.
Nel 1982 ci riprova, e si presenta con il brano Soli, realizzato insieme ai New Trolls, che diventerà un vero e proprio successo discografico. Tra le sue canzoni più famose troviamo: Fammi volare (1985), Era bella davvero (1988), Un uomo in più (1992) e Voglio una donna (1995) – per la produzione di Toto Cutugno. Nell’album Amica mia (1992) è presente anche Maledetta musica con musica e testo di Giorgio Faletti.
Nel 2003 Drupi ha il privilegio di cantare in Piazza dell’Orologio a Praga, dove avevano suonato anche i Rolling Stones.
Drupi oggi: che fine ha fatto?
Sposato da sempre con Dorina Dato, una delle sue coriste, i due coltivano la passione per la musica, tanto che hanno composto insieme l’album Fuori Target. Adesso Drupi continua a cantare ed esibirsi sul palco solo per passione, andando occasionalmente ospite di qualche programma televisivo.
