Salute e Benessere

Piastrine alte nel sangue: perchè? Cause, dieta e rimedi

Le piastrine sono piccole particelle senza nucleo prodotte dal midollo osseo, note anche come trombociti. Si trovano nel sangue, e sono fondamentali nei processi di emostasi ematica, ovvero la coagulazione in caso di ferite. Per verificare i valori delle piastrine di ricorre ad un emocromo, ovvero un esame del sangue: i valori corretti, in una persona adulta e in salute, variano da 250mila a 500mila per litro. In alcuni casi la produzione delle piastrine può diminuire o aumentare, causando non pochi problemi. La loro diminuzione può allungare i tempi di cicatrizzazione e quindi prolungare in modo rischioso un’eventuale emorragia. Mentre un conteggio alto di questi elementi corpuscoli è causa di trombosi nelle vene.

Piastrine alte: cause

La concentrazione di piastrine nel sangue viene chiamata trombocitosi, primaria o secondaria, a seconda se questa viene causata da un’anomalia nel midollo osseo o da un’altra patologia. Le cause dei trombociti alti sono molteplici: possono riguardare infezioni batteriche o virali, specialmente quelle che riguardano l’apparato gastrointestinale o quello respiratorio. Malattie croniche come l’artrite reumatoide o il morbo di Crohn. Anche alcuni tipi di tumori sono causa delle piastrine alte. Anche una semplice carenza di ferro può essere causa di troppe piastrine nel sangue. In alcuni casi, si possono identificare anche i sintomi di un numero alto di piastrine nel sangue. Sarebbe bene prestare attenzione a questi campanelli d’allarme, che potrebbero prevenire conseguenze più gravi. I sintomi più comuni sono l’aumento della pressione, un fastidioso prurito accompagnato da macchie rosse sulla pelle, dolori addominali e la perdita di peso.

 

Una dieta equilibrata e alcuni rimedi:

In caso di piastrine alte nel sangue è bene fare una visita in uno studio specializzato in ematologia, dove un ematologo fornirà esiti e cure adeguate al regolamento delle piastrine. Ma esistono alcuni rimedi naturali che possono aiutare a tenere monitorato il numero di trombociti nel sangue. Attenzione però, questi rimedi sono solo da integrare ad un’eventuale terapia fornita dal medico, non sono sostitutivi ed è comunque sempre meglio informarsi. Per esempio è meglio evitare l’uso di erbe curative se si prendono farmaci anticoagulanti, perché potrebbero causare un eccessivo depauperamento, contribuendo così ad un sanguinamento incontrollato. La cucina comunque ci fornisce alcuni alimenti che possono aiutare nella prevenzione di malattie cardiovascolari: i melograni sono antiossidanti, gli agrumi che contengono rutina, sostanza che agisce come anticoagulante, presente anche nella menta e nelle cipolle. Il pesce contiene acidi grassi, chiamati omega-3, che rendono flessibili le membrane cellulari. Per tenere sotto controllo i valori elevati di piastrine è anche consigliabile diminuire l’assunzione di alimenti contenenti vitamina K, che favorisce la coagulazione del sangue. Tali alimenti sono prezzemolo, broccoli, cavoli e anche tuorli d’uovo. Ma vi ricordate il famoso detto “il vino fa buon sangue”? Detto fatto. Il vino rosso inibisce una molecola proteica che stimola la crescita delle cellule. Occhio a non esagerare, però!

Davide Paglianiti

Classe 1994, giornalista pubblicista iscritto all'ordine del Lazio e fotogiornalista freelance. Mi occupo principalmente di attualità, gossip e televisione. Per anni ho lavorato all'estero lavorando su conflitti civili come la guerriglia del popolo cileno contro il Governo, o la lotta per la terra Mapuche. Attualmente sono rientrato in Italia e scrivo libri per passione

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