Tilda Swinton: biografia e carriera
Il Festival del cinema di Venezia se ne accorse già nel 1991 delle enormi potenzialità recitative di Tilda Swinton; non a caso le diede la prestigiosissima Coppa Volpi in quell’anno. Di acqua sotto i ponti ne è passata da quel 1991, e la Swinton nel frattempo inanella una sequenza lunghissima di prove e ruoli memorabili. Una carriera che raggiunge un ulteriore grande traguardo quest’anno, venendo premiata col Leone D’oro alla carriera. Non rimane quindi che rinfrescarsi la memoria con questo viaggio cinematografico curioso ed emozionante dell’attrice britannica.
Tilda Swinton: carriera
Il primo passo importante della sua carriera è la conoscenza e collaborazione con lo scenografo e regista inglese Derek Jarman. Il regista la chiamerà in tutti i suoi film, tra cui Edoardo II; il film dove lei ottiene la Coppa Volpi per il ruolo di Isabella di Francia. Dopo la morte di Jarman per AIDS, la Swinton dà una superba dimostrazione in Orlando di Sally Porter, dove riesce con naturalezza a passare da un ruolo femminile al maschile; da lì in poi verrà presa come riferimento per i ruoli androgini. Come conseguenza delle sue grandi performance, Tilda Swinton lavora alacremente dividendosi tra produzioni indipendenti e produzioni blockbuster. Nel 2000 lavora con Leonardo DiCaprio in The Beach, per poi passare a un’altra eccellente collaborazione con Tom Cruise in Vanilla Sky.
La versatilità di ruoli della Swinton sembra non avere mai fine: nel 2005 recita nel comic movie Constantine interpretando ll ruolo di villain dell’arcangelo Gabriele. Lavora poi in due film con George Clooney: nella commedia dei Fratelli Coen Burn Afer Reading e nel thriller Michael Clayton; in questo secondo film otterrà un Premio Oscar. Nella lunga e piena carriera di Tilda Swinton si menziona anche l’amicizia e collaborazione con il nostro Luca Guadagnino, che l’ha chiamata spesso nei suoi film; vale la pena di citare film come A Bigger Splash e il remake di Dario Argento Suspiria, dove la Swinton interpreta più ruoli con la consueta naturalezza.