Salute e Benessere

Quanto costa rifarsi il seno? Cifre non accessibili a tutti

Rifarsi il seno, ovvero sottoporsi a un intervento di mastoplastica, richiede una spesa non indifferente, cui non tutti possono accedere. Anche perché, trattandosi, comunque, di una procedura chirurgica, è sempre bene affidarsi a professionisti che sappiano fare bene il proprio lavoro, trattandosi di una parte del corpo fondamentale: il seno femminile ha molto a che fare con la propria identità di genere ed è strettamente legato ad aspetti come sensualità e benessere psicologico. Pertanto, risparmiare sulla mastoplastica, correndo, però, dei rischi, dal punto di vista dell’estetica ma, soprattutto, della salute, non è una pratica di buon senso.

Quanto costa un intervento di mastoplastica?

Ci sono, poi, diversi fattori che incidono sul costo di un intervento chirurgico di mastoplastica, compreso lo stato del seno e il risultato finale che si vuole ottenere. Il prezzo medio, in ogni caso, oscilla tra i 4500 e i 7mila euro. Un prezzo non alla portata di tutti.

Il caso clinico è sottoposto alla valutazione del chirurgo plastico, che esamina attentamente lo stato del seno della paziente ma anche le condizioni complessive di salute della donna, che viene sottoposta e elettrocardiogramma, analisi del sangue, domande per conoscere se vi siano allergie a farmaci, abitudini come il tabagismo o problemi che siano incompatibili con una mastoplastica. Il medico deve essere informato sulle istanze della paziente (seno più piccolo, più grande, rimodellato, etc), e la paziente deve essere a conoscenza delle conseguenze dell’intervento, di come esso si svolge e quali, nel caso, siano i disagi nell’immediato e le regole da seguire, ad esempio, nel prendere il sole.

Un risultato naturale

Se un intervento di mastoplastica è eseguito in maniera corretta il risultato finale dev’essere naturale e non deve causare problemi, se non un po’ di dolore e disagio nella fase post-operatoria: si tratta pur sempre di un intervento chirurgico. Intervento che può essere effettuato solo a partire dai 19 anni di età, quando, cioè, la fase della crescita e dello sviluppo del seno possa dirsi conclusa e la maturità sessuale raggiunta.

E chiaro che poi le pazienti che si sottopongono a interventi di mastoplastica additiva dovranno fare controlli annuali e visita senologica per controllare lo stato delle ghiandole mammarie e delle protesi. Ed è bene segnalare sempre la presenza di protesi al tecnico che si accinge a eseguire una mammografia. In ogni caso, i controlli per valutare le condizioni di salute del seno sono raccomandabili per tutte le donne, a prescindere dalla presenza di protesi o dall’aver eseguito interventi di chirurgia plastica: il tumore alla mammella non è solo molto diffuso ma, preso in tempo, può anche essere affrontato con un ragionevole grado di ottimismo.

Davide Paglianiti

Classe 1994, giornalista pubblicista iscritto all'ordine del Lazio e fotogiornalista freelance. Mi occupo principalmente di attualità, gossip e televisione. Per anni ho lavorato all'estero lavorando su conflitti civili come la guerriglia del popolo cileno contro il Governo, o la lotta per la terra Mapuche. Attualmente sono rientrato in Italia e scrivo libri per passione

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