Cosa vedere a Gubbio: cinque tappe obbligate nella cittadina umbra
Gubbio è uno degli insediamenti umbri più affascinanti. Il suo aspetto medievale è gelosamente custodito, tanto da essere una delle caratteristiche più interessanti della cittadina: piazze, vicoli, scale e gradoni, tutto contribuisce a fare di questo luogo una meta meravigliosa per le proprie vacanze e per il proprio relax, ricco com’è di tesori d’arte, di tradizioni, di armonia tra paesaggio e cultura. Inoltre, se si ha la possibilità di spostarsi in macchina, da Gubbio sono molteplici gli itinerari che è possibile seguire, per borghi ricchi di storia, agriturismi, luoghi dello spirito, incantevoli bellezze naturali.
Per avere un’idea di come sia la cittadina basta andare sul sito del Comune di Gubbio o cercare “live Gubbio” e saranno molteplici i canali che permettono di dare uno sguardo in tempo reale. Vediamo, ora, cosa vedere a Gubbio, un percorso ragionato tra le cinque attrazioni cui non è proprio possibili rinunciare durante il proprio soggiorno nella località umbra:
- Piazza Grande, fulcro della città, terrazza panoramica realizzata a partire dal 1321. È di tipo pensile, sorretta da quattro arcate. Su di esso si affacciano Palazzo dei Consoli, che svetta dominando la città, e Palazzo Pretorio, rimasto incompiuto. Luogo amato dagli eugubini, come sono chiamati gli abitanti di Gubbio, e dai turisti, accoglie manifestazioni di tipo civile e religioso.
- Palazzo dei Consoli, simbolo della potenza di Gubbio, domina la piazza e la città con le sue finestre, la loggia e il campanone. Vanta il primato singolare di essere stato il primo palazzo italiano a essere dotato di acqua corrente ed è, sicuramente, uno dei più imponenti palazzi pubblici italiani. La maestosa sala dell’Arengo con la volta a botte permette di apprezzare affreschi e arredi dell’epoca. Oggi accoglie il Museo civico.
- La Fontana dei Matti, altresì nota come Fontana del Bargello, ubicata al centro della cittadina, unica al mondo a conferire la patente del matto. Il turista deve compiere tre giri intorno al monumento, alla presenza di un eugubino doc, magari lasciandosi bagnare dall’acqua, e il titolo è suo di diritto. Il tradizionale rito affonda le sue radici nei tempi antichi, sembra nel 1880. La cittadina in provincia di Perugia, infatti, è nota anche come città dei matti, dove matti starebbe per liberi e sognatori.
- Le chiese di san Francesco, quella in piazza Quaranta Martiri in cui il santo di Assisi si rifugiò dopo essersi allontanato dalla casa in cui viveva con la famiglia, e quella di san Francesco dei Muratori o della Pace in via Savelli della Porta legata all’episodio del lupo. Nel sito sono visibili la pietra su cui venne siglato il patto tra lui e l’animale, la grotta in cui visse, la pietra della tomba in cui fu sepolto.
- Il Duomo, splendido e scenografico con i dieci imponenti archi ogivali dell’unica navata. All’interno le reliquie dei SS. Giacomo e Mariano, cui il sito dedicato. Rilevanti le cappelle con numerose opere d’arte. Degni di nota anche i due organi del XVI secolo.
Visitare Gubbio è un’esperienza affascinante, un tuffo nella storia, nella cultura, nell’arte medievale. Suggestiva, intima. Un vero e proprio luogo dell’anima. Pensateci.