La complicata situazione innescata dal coronavirus riporta alla ribalta il Reddito di Cittadinanza, diventato ormai un tassello fondamentale per dare una risposta ai milioni di italiani messi in difficoltà dal lockdown. Il governo, infatti, sta pensando ad un rafforzamento della misura simbolo del M5S, aggiungendo inoltre un Reddito di Emergenza che potrebbe arrivare a 800 euro mensili.
Le altre misure del Decreto Aprile
Si infittiscono le voci sul Decreto Aprile, ovvero il provvedimento che dovrebbe permettere al Paese di affrontare con un minimo di serenità la cosiddetta Fase Due.
Tra le altre misure previste all’interno del pacchetto in via di chiusura, ci sarebbe anche il blocco dei licenziamenti per i prossimi cinque mesi, la proroga degli ammortizzatori sociali sino a ottobre e gli incentivi al Terzo Settore, il volontariato che affianca il personale sanitario nell’emergenza coronavirus.
A chi spetterà il REM?
Oltre ai continui litigi nella maggioranza, a ritardare il pacchetto di aiuti è anche l’attesa per le linee guida europee relative agli aiuti di Stato.
In attesa che sia chiarisca meglio il quadro, una prima sicurezza è comunque rappresentata dal Reddito di Emergenza (REM), indicato nella bozza approntata dal governo come la misura di sostegno al reddito per i nuclei familiari messi in difficoltà dall’imperversare del coronavirus.
La richiesta per averlo dovrà essere presentata entro luglio prossimo e il suo ammontare di base sarà di 400 euro. Una cifra che potrà salire a 800 euro mensili sulla base del numero dei componenti della famiglia.
Per quanto concerne i requisiti, essi sono la residenza italiana, un reddito mensile inferiore al reddito di emergenza stesso, un patrimonio mobiliare sotto i 10mila euro (fino a un massimo di 20mila prendendo in consideraazione gli altri componenti della famiglia) e un valore dell’Isee inferiore ai 15mila euro. Potrà essere cumulato al Reddito di cittadinanza, a patto che non superi il limite dello stesso REM. Ove accordato, sarà valido per un trimestre.