Il titolo del Telegraph è abbastanza esplicativo: “Brussels red-faced after Hungary gets more EU coronavirus cash than Italy“. Tradotto nella nostra lingua vuol dire: Bruxelles arrossisce di vergogna dopo la notizia secondo la quale l’Ungheria prende per il coronavirus il doppio di quanto destinato all’Italia.
Un titolo che è destinato a far arrabbiare ancora di più tutti coloro, e sono sempre di più, che lungo lo stivale ritengono ormai inutile rimanere in un consesso che prende il nostro Paese apertamente a pesci in faccia. Nonostante sia un contributore netto, dando molto più di quanto prende.
L’incredibile gestione degli aiuti regionali
L’Ungheria ha un sesto degli abitanti del nostro Paese. Nel corso della crisi indotta dal coronavirus si stima abbia avuto sin qui meno di 180 morti, contro i quasi 24mila deceduti in Italia. Di fronte a questi dati il fondo di emergenza istituito dalla Commissione Europea per l’occasione ha stanziato 5,2 miliardi di euro per il Paese governato da Orban, il doppio di quanto dato all’Italia. Non si hanno parole in grado di spiegare quanto sta accadendo nell’UE, se non prendendo in prestito il titolo del quotidiano britannico: Bruxelles dovrebbe arrossire per la vergogna. Purtroppo non si è sicuri neanche di questo.
Intanto la Finlandia afferma di preferire l’uscita dall’UE alla mutualizzazione del debito
Il titolo di Telegraph è destinato a rinfocolare le polemiche nel nostro Paese. Soprattutto se lo si unisce all’atteggiamento sprezzante di Paesi come l’Olanda e la Finlandia. In particolare lo staterello baltico ha ieri proseguito la sua offensiva contro l’Italia, con i ministri finnici impegnati a sponsorizzare l’uscita dall’UE pur di non vedere la tanto odiata mutualizzazione del debito chiesta dal fronte mediterraneo (Italia, Spagna, Francia, Portogallo e Grecia). Evidentemente, come l’Ungheria preferiscono prendere a piene mani e lamentarsi contro gli spendaccioni italiani, che fanno avanzo primario da sempre.