Quella di Autostrade rischia a questo punto di tramutarsi in una telenovela. Dopo la pubblicazione di una notizia sul sito di un noto quotidiano nazionale, che si batte contro le fake news, relativa all’accordo raggiunto tra le parti, con la cessione del 51% della società ad Allianz, è infatti arrivata la smentita delle parti coinvolte. Ovvero il governo, il ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture, il ministero dello Sviluppo economico e Atlantia.
Cosa è accaduto?
Subito dopo la diffusione della notizia dell’accordo, si è sollevato un vero e proprio muro di reazioni contrarie. Con Matteo Salvini in prima fila. Una reazione che ha spinto il governo a smentire qualsiasi ipotesi di accordo.
Una smentita che, però, secondo il quotidiano che ha pubblicato le notizie, avute da fonti definite bene informate sulla vicenda, sarebbe soltanto di facciata. Anzi, la trattativa sarebbe ben avviata e a dimostrarlo sarebbero proprio i mercati, che scommettono su questo epilogo.
Il ruolo del M5S
Sembra però al momento improbabile che il M5S, che sulla vicenda ha messo la faccia, possa capitolare per l’ennesima volta. Soprattutto sembra difficile pensare che un pezzo fondamentale del sistema stradale italiano possa essere messo in mano straniera e, soprattutto tedesca. Un cedimento che sarebbe difficile da far digerire agli occhi dell’opinione pubblica in un momento in cui la Germania si erge a paladina del rigore finanziario nonostante il coronavirus.
Ci sarebbe anche una bozza di documento
In base alle notizie riportate, nella bozza di documento sottoposta ad Atlantia e Autostrade sarebbe ipotizzata una penale da 2 miliardi per i danni di Genova, una serie di garanzie per i 7mila dipendenti, il rafforzamento del piano di investimenti (tra cui la Gronda di Genova), il congelamento per un triennio dei pedaggi autostradali, nuove regole per le tariffe da parte dell’Autorità dei Trasporti. Resta ora solo da attendere per verificare se la notizia sia fondata o se si tratti di una fake news.