Euclid Tsakalotos: la Germania aiuti l’Italia

Prosegue all’interno dell’UE la discussione sulle misure da mettere in campo per affrontare l’emergenza coronavirus. Sulla discussione, che verte in particolare sulla mutualizzazione del debito per mezzo degli Eurobond, interviene ora anche Euclid Tsakalotos, l’ex ministro delle finanze della Grecia durante il governo Tsipras.
Le parole di Tsakalotos
Secondo Tsakalotos l’Italia ha contribuito al salvataggio delle banche greche, evitando conseguenze imprevedibili per l’Unione Europea. Proprio per questo ora il nostro Paese dovrebbe essere aiutato da Berlino ad affrontare una crisi che, del resto, non è certo dovuta a fattori economici, bensì sanitari.
A questa dichiarazione se ne aggiunge però una molto più pesante, una vera e propria accusa di ipocrisia al fronte nordico. Andiamo a vedere perché.
L’ipocrisia di Germania e Olanda
Le parole di Tsakalotos sono durissime e non c’è possibilità di fraintendimento. Secondo lui, infatti, nel 2010 l’Italia ha partecipato in maniera attiva, insieme alla Spagna, per salvare le banche elleniche. Il cui crollo non sarebbe stato pagato da Roma e Madrid, bensì dal sistema bancario tedesco e olandese. Perché proprio le banche di quei due Paesi, che oggi tuonano contro la mutualizzazione del debito, sarebbero crollate sotto i colpi della crisi greca. La stoccata di Tsakalotos è netta e senza possibilità di risposta, quando ricorda che Italia e Spagna hanno trasferito concrete risorse verso le economie più ricche: “Adesso che sono Italia e Spagna a chiedere il Nord si rifiuta di restituire il favore. E’ difficile immaginare un’ipocrisia più grande”.
Italia e Spagna devono insistere nelle loro richieste
La chiusa di Tsakalotos è perentoria. Secondo lui, infatti, Italia e Spagna devono insistere nelle loro richieste. Anche perché sarebbe ora che dalle parti di Berlino e alleati capissero una verità del tutto evidente: se Italia, Spagna, Portogallo e Grecia dovessero entrare in una nuova spirale fatta di altri 10 anni di austerità, chi comprerà i prodotti tedeschi?