Moratoria di sei mesi sui prestiti per lavoratori in difficoltà

Una moratoria di almeno sei mesi per i tanti lavoratori messi in difficoltà dal coronavirus. La risposta, che era chiesta da almeno un mese a gran voce da chi ha contratto un finanziamento, è arrivata ad opera di Assofin, l’associazione che raggruppa i principali gruppi assicurativi del Paese.
L’iniziativa di Assofin
Sotto le pressanti richieste provenienti da migliaia di consumatori, Assofin ha quindi deciso di andare incontro a coloro che hanno in piedi un prestito, ma i quali si ritrovano a combattere con la crisi innescata dal Covid-19. Questi lavoratori potranno in pratica posticipare per sei mesi il pagamento delle rate previste dai piani di rientro. I beneficiari della moratoria saranno in particolare tutti coloro che hanno perso il lavoro, si trovano in cassa integrazione oppure, ove si tratti di un professionista, abbiano visto ridursi il proprio fatturato dall’inizio della crisi innescata dal Covid-19.
Cosa prevede il piano di Assofin
Il documento emesso da Assofin, che ha ottenuto il beneplacito di tutte le imprese raggruppate, prevede che la finanziaria interessata possa decidere tra due forme di aiuto, a discrezione: la sospensione dell’intera rata del finanziamento o quella del pagamento della sola quota capitale. L’accordo prevede che nel piano rientrino anche le cessioni del quinto di stipendio, che sono però collegate al beneplacito dell’ente interessato.
Occorre fare attenzione in fase di scelta
Se si decide di sospendere l’intera rata, una volta terminata la moratoria si dovranno comunque pagare gli interessi non versati nel periodo della moratoria. Proprio per questo il consiglio che arriva dalle associazioni dei consumatori è di sospendere solo il pagamento della quota capitale. Il pagamento degli interessi, infatti, rappresenta solitamente una spesa abbastanza limitata, mentre il grosso è rappresentato proprio dalla quota capitale. Non versare l’intera rata comporterebbe in seguito un aggravio in termini di spesa, che può essere appunto evitato.