Trump blocca i fondi all’OMS filo-cinese
Donald Trump ha bloccato i fondi degli Stati Uniti all’OMS. Dopo aver minacciato di farlo, ora il presidente degli Stati Uniti passa ai fatti, accusando l’organizzazione di essere troppo filocinese.
Un’accusa che però sembra una semplice foglia di fico per cercare di coprire i gravi errori fatti dall’attuale inquilino della Casa Bianca e che stanno costando in queste ore un bilancio drammatico al Paese.
Trump sotto accusa
La mossa di Trump sembrava ormai scontata alla luce delle critiche sempre più forti alla sua gestione della crisi provocata dal coronavirus. Proprio la sua sottovalutazione iniziale è infatti in queste ore additata da più parti come la reale causa di quanto sta accadendo negli Stati Uniti.
Di fronte agli attacchi, Trump sta quindi cercando di spostare i termini della situazione, accusando l’OMS di essere troppo filo-cinese. Il problema vero, però, è che non è l’OMS ad aver sottovalutato la pandemia in un primo momento, ma proprio Trump.
Gli Stati Uniti pagano un conto sempre più salato
Secondo la John Hopkins University, nel corso delle ultime 24 ore sarebbero decedute per il Covid-19 ben 2228 persone. Il dato più alto in assoluto dall’inizio della pandemia, con un bilancio totale che per ora si assesta sopra i 26mila morti. Di cui oltre 10mila nella sola New York, che vanta pro capite un numero di decessi maggiore a quello fatto registrare in Italia.
Alla luce di quello che sta accadendo, non è difficile capire il motivo della mossa di Trump, con le presidenziali alle porte. Se il Presidente cerca di spostare il mirino, è però il segretario generale dell’ONU, Antonio Guterres, a ricordare come non sia certo questo il momento di sospendere i contributi all’OMS. In un momento eccezionale, cioè, in cui servono risposte eccezionali e non certo atti di ritorsione come quello compiuto da Trump.