Golden Power, per la difesa delle aziende italiane
Con il coronavirus si sta assistendo ad un vero e proprio mutamento di paradigma. Se sino a qualche mese fa gli investitori stranieri si vedevano stendere il tappeto rosso dal nostro Paese, ora l’atmosfera sta mutando notevolmente. Tanto da indurre il nostro governo a varare un Golden Power per impedire che i gioielli di casa vadano in mano straniera.
Cos’è il Golden Power
Le aziende italiane sono in questo momento molto vulnerabili. Per evitare che facciano la fine di tante che sono già finite in mano agli stranieri è quindi in arrivo il Golden Power. Grazie ad esso all’esecutivo sarà affidato il potere di bloccare operazioni o passaggi di proprietà e controllo relative a società considerate strategiche.
Quali sono le aziende strategiche?
Nel novero delle aziende che occorre difendere da scalate ostili, saranno immesse in particolare quelle che sono chiamate a gestire reti di infrastrutture fondamentali, a partire dalle telecomunicazioni, oppure quelle che fanno parte del settore energetico o che vantino strette collaborazioni con la Difesa. Inoltre il muro sarà eretto anche nei confronti di aziende sanitarie, del settore agroalimentare e operanti nel credito o nelle assicurazioni. Secondo gli analisti, tra le aziende che dovrebbero entrare nel cordone protettivo steso dall’Italia ci sarebbero praticamente tutte le banche e le aziende assicurative, a partire da Generali, il cui frazionamento azionario sembra fatto apposta per suscitare interessi da parte di investitori stranieri.
La norma sarà approvata subito
La norma sarà approvata nel primo consiglio dei ministri di aprile. Lo ha affermato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Fraccaro, il quale ha poi aggiunto che anche le PMI ritenute strategiche saranno difese da appetiti esterni. Con l’approvazione del Golden Power verrebbero automaticamente a cadere le voci relative al possibile passaggio di Autostrade ad Allianz. Voci che avevano suscitato notevoli polemiche nelle ore passate, nonostante la rapida smentita del governo.