Nunzia Catalfo annuncia il piano di sostegno alle famiglie

Prosegue la discussione sulle misure di sostegno per i tanti lavoratori e disoccupati messi in crisi dall’emergenza coronavirus. Dopo le anticipazioni dei giorni scorsi, la ministra del lavoro, Nunzia Catalfo, è intervenuta con una serie di affermazioni rilasciate nel corso di Uno Mattina (Rai1). Di grande interesse, in quanto prefigurano i contenuti del prossimo decreto di aprile.
L’estensione del reddito di cittadinanza
La ministra del lavoro ha affermato l’intenzione di estendere il reddito di cittadinanza, almeno per il periodo di durata della crisi. L’obiettivo prefisso è quello di “garantire delle entrate economiche alle persone, far ripartire i consumi e far sì che ci sia una ripresa economica”. Una delle ipotesi che stanno circolando con particolare forza in queste ore è quella del reddito di emergenza. La denominazione è dovuta a Laura Castelli e il provvedimento dovrebbe essere imperniato su una procedura semplificata. Il REM sarebbe ormai stato preferito al reddito di quarantena chiesto da un variegato fronte, tra cui sindacati, associazioni cattoliche e movimenti.
Bonus per le partite IVA anche ad aprile e maggio
Altro strumento che sarà utilizzato per fare fronte all’emergenza è poi il bonus per le partite IVA. Quantificato attualmente in 600 euro, verrà erogato anche ad aprile e maggio, in attesa di capire per quanto tempo durerà lo stop alle attività. Mentre per quanto riguarda le imprese, piccole e medie, si punta a consolidare il Fondo di garanzia. L’obiettivo è naturalmente di non far spegnere del tutto il motore della produzione, mettendo il Paese nelle condizioni di ripartire al più presto, una volta terminata l’emergenza.
Il rafforzamento della cassa integrazione
Infine il capitolo cassa integrazione. In questo caso la chiave di volta dovrebbe essere un suo rifinanziamento, in modo da prolungarne il periodo di concessione. Della cassa integrazione in deroga potranno usufruire anche i lavoratori appena assunti e gli artigiani che abbiano un solo dipendente, oltre ad altre figure attualmente escluse. Mentre per i tempi di arrivo dei soldi, è stato raggiunto un accordo tra governo e Abi, per un loro anticipo.
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