La Von der Leyen chiede di pompare denaro nel sistema

L’emergenza coronavirus sta provocando grandi danni economici all’eurozona. Molti Paesi, a partire dall’Italia, sono infatti ormai costretti a ricorrere a misure estrema, tra cui il lockdown. La serrata, però, ha come contropartita una stasi del sistema economico, che stride con i meccanismi che regolano l’UE. Proprio per questo, ora, la Commissione che guida l’eurozona ha deciso di mutare completamente indirizzi.
Von der Leyen: “Stiamo allentando le regole”
E’ proprio Ursula Von der Leyen a spiegare l’allentamento in atto nelle regole che sovrintendono l’UE. Di fronte al rischio che per seguire vincoli di bilancio ormai assurdi, si sottovaluti il rischio legato al diffondersi del Covid 19, la Commissione non ha remore ad invitare i Paesi a muoversi privilegiando le ragioni sanitarie. In particolare è stata attivata la clausola di salvaguardia del Patto di stabilità, che consentirà ai governi di immettere il denaro che serve. Senza dover sottostare alle regole tese al contenimento del deficit.
Gli aiuti all’economia reale
La stessa Von der Leyen ha poi ricordato che i governi nazionali possono ora dare aiuti a piccole e medie imprese, ristoranti, negozi e tutti gli altri che rischiano di chiudere per il lockdown in atto. Gli aiuti di Stato, vero e proprio tabù nell’epoca ante coronavirus, tornano quindi di stretta attualità in un continente che deve lottare contro un pericolo sempre più palpabile e cercare di preservare l’economia da una scossa fatale.
Ipotesi coronavirus bond
Altra ipotesi che sta circolando in queste ore, per cercare di tamponare una situazione drammatica, è quella che prevede i coronavirus bond. Si tratta in pratica della stessa idea che è stata portata avanti in questi giorni da Giuseppe Conte. La Von der Leyen non esclude il ricorso a questo strumento e neanche ad altri che, in un periodo normale, difficilmente avrebbero avuto il via libera della Commissione.